Il “Museo Madre” e la “Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee”, aprono le “porte” al maestro campano dell’arte della ceramica Raffaele Falcone, presentando la sua “Scacchiera Impossibile”, a cura di Valerio Falcone, e Andrea Viliani.
L’esposizione, in collaborazione con “Fornace Falcone”, farà da apripista alle altre due mostre che si terranno in altrettanti musei d’arte contemporanea in Italia, per le celebrazioni del centenario d’attività della Fornace.
Raffaele Falcone, durante tutta la sua carriera ha visto collaborazioni con artisti, critici e architetti di fama internazionale, reinventa da un punto di vista tecnico e di ideazione, i manufatti, non scostandosi mai dal rispetto della tradizione artigianale. Rendendo giustizia al termine “manufatto”, regalando ad ogni singolo prodotto unicità individuale, riuscendo a non “scadere” nella serialità produttiva.
Le opere dell’artista sono pezzi unici, come unici sono i 32 scacchi che compongono “La Scacchiera Impossibile”, esposta presso la Sala delle Colonne al Museo Madre. Un’opera che ha visto la luce nel tempo, per l’appunto lo “Scacco n.1” è stato realizzato nel 2011, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, e presentato ad “Italia 150°”, mostra collettiva presso le OGR-Officine Grandi Riparazioni di Torino dedicata alle produzioni originali di matrice artigianale e all’eccellenza italiana nel settore produttivo e creativo.
“La Scacchiera Impossibile” è stata realizzata, interamente, con la tecnica del “colombino”: la più antica tecnica di modellazione della terracotta, che permette di modellare ogni tipo di forma, a cui bisogna dedicare precisione, attenzione e pazienza. Tutte le sue opere di Falcone sono state prodotte presso la “Fornace Falcone”, di cui è erede, che nel tempo ha rappresentato una delle realtà italiane più importanti per il restauro e recupero delle terrecotte antiche.