Sta destando non poche polemiche la statuina di Adolf Hitler esposta dall'artista Genny Di Virgilio sui banchetti della sua bottega a San Gregorio Armeno. Il dittaore nazista viene raffigurato fa il saluto romano.
Il vicesindaco di Napoli, Enrico Panini, ne ha chiesto «l’immediata rimozione», dichiarando di essere «rimasto senza parole». Ha scritto poi direttamente allo stesso Di Virgilio. «Trovo del tutto superfluo ricordarle i crimini e le peggiori brutalità di cui questa persona si è macchiata - ha detto Panini -. Crimini e brutalità che sono dolorosamente vive come ferite ancora sanguinanti nella nostra memoria. Che poi nella strada in cui è nata l'antica arte dei presepi, nel cuore della città storica, nella città delle quattro giornate, si possa dare spazio ad un personaggio che rappresenta l'antitesi e la negazione criminale dei valori di fratellanza, di accoglienza, di tolleranza che sono propri del popolo napoletano, è assolutamente inaccettabile».
Concludendo, il vicesindaco ha espresso «il più profondo biasimo per l'accaduto».
Dal canto suo, Di Virgilio, in una intervista realizzata da Il Mattino, spiega che la statuina è stata già rimossa semplicemente perché si trattava di un lavoro su commissione, già ritirato dal cliente. Un unico esemplare, dunque. L'artista presepiale si è poi scusato con «chi si è ritenuto offeso da quanto fatto».
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