Il Reparto Ambientale della Polizia Locale di Napoli ha scoperto e sottoposto a sequestro penale uno studio abusivo di tatuatore che operava senza titoli e in violazione delle più elementari normative igienico sanitarie. Constato inoltre lo smaltimento in modo illecito dei rifiuti pericolosi ed a rischio infettivo derivanti dalla attività.
Gli agenti sono intervenuti in via Aria Nova, in un locale di circa 60 mq nella zona Secondigliano, dove era stato allestito un vero e proprio studio di tatuatore: erano stati predisposti due ambienti con all'interno tutte le attrezzature utili per realizzare tatuaggi, aghi di varie misure, inchiostri di varie marche e colori, guanti in lattice, carta assorbente, pellicola trasparente, alcuni manifesti pubblicizzanti, cataloghi di modelli di tatuaggi, creme per la cura del tatuaggio.
All'ingresso del locale era situata una scrivania alla quale era presente anche una segretaria, ed alla richiesta di fornire documenti utili da un punto di vista amministrativo, nonché la documentazione atta ad attestare il regolare smaltimento dei rifiuti pericolosi frutto della attività, contratto di smaltimento, registro di carico e scarico rifiuti, formulari, i presenti non sono stati in grado di consegnare alcunché.
Per poter svolgere l'attività di tatuatore è obbligatorio aver seguito un corso di formazione professionale della durata di 50 ore presso l'Azienda Sanitaria Locale, laddove i discenti vengono formati in materia d'igiene personale, igiene dell'ambiente di lavoro, l'adozione di tecniche asettiche e l'idoneo smaltimento dei materiali biologici e non.
Il soggetto gestore dello studio di tatuaggi è stato deferito alla Autorità Giudiziaria per i reati ambientali e di sicurezza dei luoghi di lavoro ma anche per esercizio abusivo della professione.
La Polizia Giudiziaria ha provveduto a sottoporre a sequestro il locale, le attrezzature e i rifiuti in esso contenuti.
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