Ci facciamo del male da soli. Siamo bravissimi in questa specialità, i più forti.
E i risultati si vedono, sulla nostra pelle: l’episodio della macchia di liquami finiti in mare sulla spiaggetta dell’Oncino è l’ultimo esempio. Davanti a scempi come questo - che minacciano di vanificare il lavoro fatto negli anni per restituire al nostro mare una piena balneabilità - siamo tutti impotenti, tutti tranne i magistrati, gli unici in possesso degli strumenti per accertare chi ha violato le norme che impongono il divieto di scarichi a mare.
Alla Procura di Torre Annunziata, benemerita per le mille inchieste che hanno tentato di ripulire la città (e non solo metaforicamente) chiediamo di intervenire per identificare i responsabili di questo comportamento criminale.
Ai giudici poi il compito di condannare gli autori dell’ultimo attentato alla nostra salute pubblica. Tutti noi vogliamo conoscere chi inquina la nostra costa, soprattutto vogliamo che i colpevoli siano puniti.
Quella fogna a cielo aperto pesa quanto la macchia di petrolio sversata nel Mar Ligure. Le foto pubblicate sul web sono un chiaro segnale di mobilitazione. Da soli non potremo mai farcela, ecco perché chiediamo aiuto. Fate presto, però.
(foto di repertorio)
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