A cura della Redazione
In città non si parla daltro, è naturale che sia così se arrestano limprenditore più noto e se laccusa è di corruzione. In attesa di conoscere che cosa risponderà Nazario Matachione alle contestazioni del magistrato nellinterrogatorio di garanzia, siamo fermi allordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere un colonnello della finanza e raggiunto un altro colonnello già detenuto per lo stesso reato.
Comunque vada a finire, è una bruttissima storia che ha scatenato subito il partito di chi lavevo già detto, di chi ero sicuro che sarebbe finita così, commentatori dellovvio che escludono sempre e comunque che si possa gestire unimpresa senza essere corruttori o corrotti. Senza anticipare sentenze, né di condanna né di assoluzione, aspettiamo che linchiesta vada avanti, anche se il quadro emerso (e pubblicato dai giornali anche nazionali) è davvero pesante.
Il caso ha voluto che il ciclone abbia investito Torre alla vigilia della festa patronale, una celebrazione diversa, più austera e con più fantasia. Matachione in passato è stato, insieme con tanti altri comunissimi cittadini torresi, tra i finanziatori dei festeggiamenti che il Comune non può più garantire in maniera sfarzosa. La soluzione trovata, con le (aspiranti) luci dartista al posto della tradizionale illuminazione, ha innescato polemiche, qualcuna anche un po pretestuosa, a mio giudizio. Io la penso così: provare a imitare un modello virtuoso, come le luminarie a Salerno, è un tentativo lodevole; salvare anche laspetto laico della festa è un impegno finora sempre rispettato. A me pare che la sintesi sia stata realizzata, con laggiunta delliniziativa complementare di un contributo alla mensa dei poveri, istituzione benemerita che recita un ruolo sociale insostituibile ai tempi della peggiore crisi nazionale.
LAmministrazione Comunale, dopo gli ultimi anni di faticosi compromessi, ha provato a tornare allanno zero, scommettendo su una rifondazione che possa toccare anche la tradizione. La religione e la devozione che una larghissima fetta della città riserva alla Madonna della Neve non vengono toccate dallorganizzazione dei festeggiamenti che, come in tutte le famiglie, risentono delle condizioni economiche del bilancio di casa. E il bilancio comunale non se la passa tanto bene. Limportante è avere ancora voglia di far festa, la protezione dallalto non ci verrà negata.
MASSIMO CORCIONE