Non capita tutti i giorni la possibilità di partecipare a una lezione, oggi si usa dire masterclass, tenuta da un grande costumista e contemporaneamente, avvenimento ancora più raro, assistere al totale rapimento dei partecipanti, in massima parte adolescenti, che affascinati dal relatore dimenticano per una volta smartphone e diavolerie ipertecnologiche per concentrarsi esclusivamente su quanto viene raccontato.  

Eppure tutto ciò è accaduto mercoledì 6 novembre durante l’incontro voluto dalla professoressa Rosalba Robello, preside del Liceo Artistico e delle Scienze umane “Giorgio de Chirico” di Torre Annunziata e dai docenti delle discipline di indirizzo artistico, con Carlo Poggioli, stilista cinematografico e teatrale, non senza ragione amato dall’intero star system per i suoi abiti di scena. Dalla descrizione degli esordi come aiuto del premio Oscar Gabriella Pescucci nel film “Il nome della Rosa” (1984), fino alla infinita e complessa serie di costumi e accessori ideati per “Parthenope” (2024), ultima fatica di Paolo Sorrentino, Poggioli ha attraversato con i suoi lavori gli ultimi quarant’anni della scena cinematografica internazionale.

Sean Connery, Gwyneth Paltrow, Toni Servillo, Donald Sutherland, John Malkovic, Fanny Ardant, Stefania Sandrelli, Isabelle Huppert, Michael Caine, Harvey Keitel, Jane Fonda, Rachel Weisz, tra le attrici e gli attori che ha vestito. Giorgio Strehler, Ettore Scola, Spike Lee, Liliana Cavani, Terence Malick, Martin Scorsese, Roman Polansky, Terry Gilliam, alcuni dei registi con i quali ha collaborato. Una corposa serie di lavori e un bel firmamento di nomi, per tacere di premi e nomination, sufficienti da soli a giustificare e benevolmente perdonare, qualora fosse affiorato, un qualsivoglia malcelato atteggiamento divistico.

Al contrario, nel ricordo del tempo trascorso da studente in quello stesso istituto, allora in via Sepolcri, dei vecchi insegnanti ai quali è riconoscente, degli interminabili ma formativi cineforum degli anni ’70, della passione giovanile per il teatro e la lirica, l’uditorio ha potuto conoscere una persona di grande semplicità e disponibilità.

Ipnotico è risultato il racconto della decennale collaborazione con Paolo Sorrentino, le fatiche di Parthenope, il dietro le quinte di taluni registi, le lunghe prove costume, la vestizione di centinaia di comparse nel cuore della notte per consentire le riprese mattutine, i numerosi viaggi in tutto il mondo, i rischi e le opportunità dell’intelligenza artificiale. Una lunga chiacchierata impreziosita dello scorrere delle immagini di bozzetti e costumi ideati per un’infinita serie di film e dal clima di simpatia e comunanza creatosi.

Gli studenti del de Chirico, guidati dalla prof Mariangela Leo, hanno presentato allo stilista quattro costumi ispirati al medioevo e al rinascimento, frutto di un’attenta ricostruzione filologica. Poggioli ha molto apprezzato i lavori e soprattutto la loro capacità di riflettere e raccontare, attraverso stoffe, disegni e ornamenti, le diverse mentalità e concezioni sottese ai due periodi.

A concludere un così bel momento di scuola, le tante domande e curiosità di studentesse e studenti, e l’invito da parte del loro ex collega a coltivare con impegno, studio e passione, sogni e visioni, cui ha fatto seguito, tra la gioia di studenti e docenti, la promessa di una visita a Cinecittà e alla sartoria Tirelli con la guida sapiente, esperta e prestigiosa dallo stesso Carlo Poggioli.

La masterclass si è avvalsa, tra l’altro, del contributo dei docenti Biagio Soffitto e Felicio Izzo e ha fatto registrare la partecipazione di Lina Nappo, assessore con deleghe alla cultura e sport del comune di Torre Annunziata.