Quante volte abbiamo sentito parlare di Save the children, l’organizzazione per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini? Eppure nessuno di noi forse sa chi l’ha fondata.
E’ stata l’attivista inglese Eglantyne Jebb, che durante la prima guerra mondiale divenne dama della Croce Rossa e fu colpita dalle sofferenze che questo conflitto aveva inflitto ai bambini. Il merito di farla conoscere ai suoi lettori lo ha avuto l’avvocato civilista Anna Di Mauro, con il suo libro “Da Eglantyne Jebb al processo al bullo”, edito quest’anno da Graus Edizioni.
L’autrice del testo è nata a Portici ma vive a Caserta, ha 52 anni ed è da sempre impegnata a favore dei diritti umani, anche nel campo bioetico. Con il suo testo ha stabilito un “fil rouge” tra la figura di Eglantyne Jebb e i 41 diritti fondamentali del fanciullo, fino ad arrivare all’esperimento del “processo al bullo”, processo penale minorile simulato basato su un caso vero che l’avvocato Di Mauro ha affrontato nel corso della sua carriera professionale.
“Una devianza minorile, quella del bullismo, che va risolta partendo dall’importanza del ruolo delle famiglie e della scuola nella formazione di ragazzi - ha affermato l’avvocato Di Mauro -, in modo che siano rispettosi degli altri”. Tutto ciò viene esposto nel progetto che l’autrice del libro presenta nelle scuole, con una sceneggiatura ad hoc e con l’obiettivo di educare i ragazzi al vivere civile. L’avvocato Di Mauro è una vera esperta in questo campo, specialista in materia antidiscriminatoria, è consigliera di parità supplente della Provincia di Caserta.
Il 3 maggio scorso ha ricevuto alla Camera dei Deputati la menzione speciale come personalità di prestigio per il lodevole impegno professionale nella valorizzazione della legalità e dei suoi principi difensivi, per la solidarietà sociale.
La scrittrice sarà presente sabato 5 ottobre, alle ore 15,30, per il firma copie, al Campania libri festival, la fiera dell’editoria, al Palazzo Reale di Napoli.