Questa storia della famiglia Avallone inizia sulla Costiera Amalfitana, a Raito, frazione del comune di Vietri sul Mare. È li che nasce Angelo Avallone il 15 dicembre 1799, figlio maggiore di Don Giovanni e di Donna Emilia Serio.

La madre muore quando Angelo ha meno di otto anni (il 20 agosto 1807) e il padre quando ha circa 18 anni (il 19 febbraio 1817). Angelo sceglie la carriera militare e lo ritroviamo a Torre Annunziata quando è capitano della guardia nazionale borbonica. Dove conosce e sposa Carolina de Gennaro, nata il 9 giugno 1810, figlia di Don Giuseppe e Donn’Anna Cozzolino. Il loro matrimonio civile al Comune è del 27 febbraio 1832 e quello religioso il primo marzo successivo nella chiesa dello Spirito Santo.

Angelo e Carolina metteranno alla luce 10 figli 

L’anno dopo nasce il primogenito Mattia (porta il nome del nonno di Angelo), il 13 gennaio 1833. Il secondogenito è Giuseppe, nato il 30 aprile 1834, ma muore  a un anno e un mese (il primo giugno 1835). Passeranno circa quattro anni da questa morte improvvisa, per la nascita del terzo figlio (il 2 febbraio 1838) che porta il nome del fratellino Giuseppe e del nonno materno. La prima femminuccia è Anna Maria , nata il 24 luglio 1840. Il 13 giugno 1842 è la volta di un altro maschietto, Ernesto, che purtroppo morirà giovane a  39 anni. Il sestogenito è una bambina di nome Giulia, nata il 4 aprile 1844. Il settimo figlio è Angelo, porta il nome del padre, che viene alla luce il 20 ottobre 1845, ma deceduto dopo appena 15 giorni. Due anni dopo prenderà il suo nome un fratellino che viene partorito il 25 dicembre 1847 che però perde anche lui la vita da giovane a 26 anni. Il nono figlio di Angelo e Carolina è Carlo, nato il 21 gennaio 1850 e infine l’ultimo figlio è Alfredo che Carolina partorisce il 16 novembre 1853. Angelo morirà a Torre Annunziata il 10 febbraio 1888 e la moglie Carolina il 18 febbraio 1893 (è stata anche la proprietaria dell'attuale Villa Parnaso).

I figli più famosi: Giuseppe, Alfredo e Carlo

Dei loro dieci figli i più famosi saranno tre: Giuseppe, Alfredo e Carlo. Infatti Giuseppe diventerà sindaco di Torre Annunziata per ben tre volte: dal 11 ottobre 1884 al 20 ottobre 1886; dal 4 aprile 1891 al 30 agosto 1892 e dal 5 dicembre 1892 al 1 ottobre 1894. Avrà una vita travagliata prima e dopo la sua nomina a sindaco. Il 20 gennaio 1875 riconoscerà un figlio, Mattia Carlo, nato tre giorni prima “dalla sua unione con donna non maritata” (ignota) e lo stesso avverrà due anni dopo con la nascita di una figlia di nome Giulia, morta però ad un anno. Giuseppe si sposerà il 26 ottobre 1899 da celibe, addirittura a 61 anni,  con Maria Carotenuto, vedova di 49 anni.  E sarà persino accusato di truffa, peculato e falso per fatti accaduti durante il suo ultimo mandato da sindaco, poi prosciolto con formula piena!

Alfredo sceglierà come il padre Angelo la carriera militare che proseguirà fino al grado di generale.

Lo stesso farà Carlo, il più noto dei tre, che però si arruolerà in marina. Da ufficiale sposerà a trent’anni, il 4 luglio 1880, a Montevideo, in Uruguay, Amelia Garron, italiana della provincia di Genova, di anni ventitré, figlia di Ippolito “ministro residente d’Italia in “questa Repubblica”, e di Anna De Martino. L’atto fu trascritto  il giorno successivo  a Montevideo e registrato a Torre Annunziata solo dopo oltre 15 anni, il 27 marzo 1896. Carlo raggiungerà il grado di ammiraglio e diventerà anche sottosegretario di Stato. Infine sarà nominato  direttore generale di tutti gli Arsenali d’Italia. A La Spezia e Taranto gli hanno dedicato due busti marmorei. Morirà a Roma il 6 marzo 1929 a circa 79 anni.

(Nella foto, i fratelli Avallone: Giuseppe e Carlo)