“Ho verificato nella mia esperienza di vita come i sentimenti possano difendere la legalità più degli stessi tutori della legalità. La vera rivolta contro il fenomeno mafioso, infatti, è stata da parte dei familiari delle vittime, che hanno avuto questo moto dell’animo che li ha spinti a ribellarsi e a chiedere una legalità più alta”.

Con queste ed altre parole molto significative Nando Dalla Chiesa è solito presentare il suo libro “La legalità è un sentimento”, edito da Bompiani. E lo farà anche venerdì 9 febbraio, alle ore 15,30, presso il liceo statale “Pitagora- Croce” di Torre Annunziata, dialogando con gli studenti. Nando Dalla Chiesa è un professore dell’Università degli Studi di Milano, dove insegna sociologia della criminalità organizzata presso la facoltà di Scienze Politiche. Ha scritto numerosi libri di analisi e denuncia del fenomeno mafioso, ed è stato parlamentare per tre legislature. Figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato dalla mafia nel 1982 a Palermo, dove era stato nominato Prefetto per combattere “Cosa Nostra”, Nando è nato a Firenze il 3 novembre 1949, e da oltre quarant’anni è impegnato sul fronte della legalità. Con questo suo libro, che considera un “manuale controcorrente di educazione civica”, intende insegnare il sentimento della legalità che per lui è un processo che si nutre di suggestioni, valori, letture, esempi e persino viaggi. È da tale processo che sgorgano le disposizioni mentali e d’animo che portano verso una legalità solida, diffusa e condivisa.

In questo libro il lettore incontrerà figure sorprendenti, a volte apparentemente distanti tra loro e anche “disobbedienti”, come Pasolini, Italo Calvino, Primo Levi, Franco Basaglia, Don Milani, Antonio Gramsci e Danilo Dolci. Fino a risalire indietro nel tempo a Giacomo Leopardi e addirittura a Pericle.

Ecco perché questo libro affascinerà, coinvolgerà e emozionerà “sentimentalmente” docenti e studenti, grazie anche alle capacità oratorie di Nando Dalla Chiesa da sempre interessato a dialogare con i giovani, non solo in quanto professore universitario ma anche come persona dal grande senso civico, sensibile ad una tematica di così scottante attualità come la legalità.