Mercoledì 12 settembre 1906, spiaggia dello stabilimento balneare Nunziante (l’attuale Lido Azzurro), a Torre Annunziata. Improvvisamente si sente un urlo: “Manlio non riesce a tornare a riva!”. È il fratello ad avvertire il padre Ernesto Cesàro della forte difficoltà di Manlio a nuotare nel mare agitato. Subito Ernesto si precipita a soccorrerlo, ma scivola sulla scaletta della cabina e sbatte la testa contro la palafitta. Muoiono entrambi e il loro decesso è riportato il giorno dopo (con gli atti 575 e 576 dove è dichiarato che è avvenuto “alle ore 4 del pomeriggio al Corso Umberto I”), quando il sindaco Pelagio Rossi dichiara il lutto cittadino. A lui sarà intitolata l’attuale piazza (già dei Comizi), dove c’è anche una lapide che lo ricorda, la biblioteca comunale, un busto marmoreo nel cimitero e l’istituto tecnico.

Chi era Ernesto Cesàro?

Ma chi era questo famoso personaggio? Uno dei più importanti matematici italiani ed europei, tanto noto che l’università di Roma gli concesse l’iscrizione al quarto anno di matematica pur non essendo diplomato e quella di Palermo (città dove era nato lo sfortunato figlio Manlio) lo nominò professore ordinario di analisi algebrica pur non essendo laureato. Ottenne la laurea “ad honorem” dall’Università di Roma e la cattedra di calcolo infinitesimale da quella di Napoli nel 1891, che occupò fino alla sua morte.

Poco prima l’università di Bologna  gli aveva assegnato la cattedra di meccanica razionale e le Università di Liegi, Cambridge e Parigi ne avevano riconosciuto il suo genio a livello europeo.

Nato a Napoli il 12 marzo 1859 (atto 400) al numero 24 di via Medina a Napoli, Ernesto era figlio di Luigi, già sindaco di Torre Annunziata dal 1848 al 1850, e di Fortunata Nunziante (sposata nel 1850 in seconde nozze, perché la prima moglie Maria Maddalena Liberata La Rocca era deceduta nel 1849). Ernesto sposerà la nipote Angiolina Cesàro (figlia del fratellastro Pasquale) il 27 settembre 1882 (atto 127), quando lui aveva 23 anni e lei 28 (era nata a Torre Annunziata il 9 aprile 1854 , atto 150). Ebbero quattro figli (almeno da quanto risulta dalle mie ricerche, che potrebbero non essere complete), due femmine, Laura e Clelia, e due maschi, Mario e Manlio, tutti nati a Torre Annunziata (tranne Manlio).

Le curiosità sulla vita del matematico

Molte altre sono le notizie sulla famiglia Cesàro, alcune delle quali forse poco conosciute. Ad esempio Ernesto e Angiolina dovettero ottenere un decreto reale per sposarsi, in quanto parenti. Oppure che la sorella di Angiolina, Amelia, sposò il fratello di Ernesto, Enrico. E che Luigi, il padre di Ernesto, ebbe il figlio Giuseppe Raimondo Pio da Fortunata Nunziante, non ancora sposata con lui, il 6 settembre 1849, mentre la moglie Maddalena La Rocca era ancora in vita (morì il successivo 7 novembre). Infine Luigi, semolaro, era nato a Nocera, come il padre Angelo, fruttaiolo, morto il primo a Torre Annunziata il 29 luglio 1879 in via Eolo 4, e il secondo il 21 ottobre 1841 nella strada Regia di basso.

Spero di non aver annoiato i lettori con tutte queste date, notizie e curiosità. Lo scopo di questo articolo era innanzitutto quello di onorare la memoria di un grande torrese di adozione, scomparso 116 anni fa nella nostra città.