Una raccolta fondi per avvicinare i ragazzi dei quartieri "Penniniello" e "Poverelli" di Torre Annunziata alla cultura. Per far loro conoscere quanto sia ricca di storia la città oplontina, attraverso le sue antiche vestigia immortalate in quello scrigno di straordinario fascino rappresentato dalgli Scavi di Oplontis. Conoscere, vedere, immaginare il passato è una potente "arma" per capire il presente e il futuro, sapendo che i fasti di una epoca ormai lontana possono essere replicati anche oggi, a partire dalle nuove generazioni. Anche qui, a Torre Annunziata.
E' l'iniziativa messa in campo dalla Pro Loco "Oplonti Marina del Sole" che, tramite la piattaforma gofund, invita i cittadini a sostenere concretamente l'opportunità di riscatto di questi giovani, spesso costretti a vivere nel loro quotidiano le difficoltà di un contesto sociale particolarmente disagiato.
"Il progetto culturale consiste nel favorire la conoscenza delle nostre ricchezze campane, in particolare modo della Villa di Poppea e del Museo di Capodimonte - si legge in una nota della Pro Loco -. Si tratterà di organizzare quattro pullman, uno al mese, da giugno a settembre, per minori dei quartieri a rischio torresi accompagnati ad un adulto. La raccolta fondi per sostenere le visite guidate è partita lo scorso 25 marzo e terminerà il 30 maggio".
I partecipanti pagheranno simbolicamente la gita con 1 euro cadauno, sia adulto sia bambino, il resto verrà finanziato dalle donazioni ricevute.
Per farlo, basta collegarsi al sito “gofund.me", ed effettuare la propria donazione a mezzo bonifico o PayPal. Saranno rilasciate dalla Pro Loco ricevute secondo le indicazioni dei donatori.
«Da sempre siamo in prima linea a far crescere culturalmente i nostri giovani e vogliamo che tutti possano conoscere le nostre bellezze, in primis la Villa di Poppea, una delle meraviglie della Campania - ha affermato il presidente della Pro Loco, Luigi Scognamiglio -. Stiamo ricevendo molte donazioni, alcuni preferiscono essere anonimi, ma in privato stiamo ringraziando uno ad uno per il loro sostegno. E' importante sostenere il nostro progetto affinché anche i giovani dei quartieri più a rischio della città possano giovare della bellezza della Villa di Poppea e del Museo di Capodimonte».