L’attrice torrese Gea Martire in scena a Palazzo Criscuolo con il reading “Sottosopra”.
Il racconto di un totale capovolgimento e stravolgimento di universi.
Tutti i santi dal cielo decidono di scendere sulla terra, nei primi giorni della pandemia, marzo 2020, e scelgono Napoli come città “ospitante”.
Scelta fatta a voler verificare se è vero come dicono che sia il paradiso in terra, luogo di calore, canzone, poesia e ammuina, nell’accezione simpatica e positiva del termine e rapportarsi con gli umani di persona per indurre loro a ragionare sui comportamenti che stanno adottando.
La storia procede di pari passo alla lettura delle pagine che Antonietta Formisano, la protagonista, fa del suo diario.
I santi scelgono di sostare ognuno in casa di un cittadino qualunque e Antonietta si ritrova ad ospitare la Madonna di Medjugorje. Ma accade qualcosa di inaspettato per tutti, toccata terra le anime celestiali si umanizzano in corpo ma anche nei pensieri il che darà il via ad una serie di proteste “per i propri diritti” contro gli umani.
Gea Martire con la sua indubbia capacità e bravura attoriale ed interpretativa, diretta negli anni dai più grandi registi del panorama cinematografico italiano, tra i quali Ettore Scola, Mario Monicelli, Dino Risi e Ferzan Özpetek, fin dalle prime battute ilari e racconti sopra le righe, insinua nello spettatore la curiosità, il dubbio e la riflessione che qualcosa possa accadere e stravolgere, mantenendolo sospeso su di un filo fino all’ultima battuta.
Un reading teatrale fatto di voce, gran parte in lingua napoletana comprensibile a chiunque, e musica: Valerio Virzo accompagna live col sax la Martire.