Alla Chiesa del Carmine è di scena “La Conversione di un Cavallo”, ventitré opere del Caravaggio animate da la compagnia “Ludovica Rambelli Teatro”.
I capolavori dell’immenso pittore lombardo, animati con l’antica tecnica settecentesca del Tableu Vivant (quadro vivente).
Alcuni dei quali: “Riposo durante la fuga in Egitto”, “Bacco”, “Davide e Golia”, “Narciso”, “Giuditta e Oloferne”, “Maddalena penitente” e la “Deposizione di Cristo”.
Le tele del Caravaggio realisticamente rappresentate con i corpi degli attori, oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate.
Un solo taglio di luce ad illuminare i cambi a vista dei performers, cadenzati dalle sonorità classiche dei grandi Maestri quali Bach, Mozart e Vivaldi.
Pittura e teatro in una fusione che dà vita ad un unicum di perfezione vibrante che tocca gli angoli più intimi.
Uno spettacolo dall’emotività tracciabile nel solenne silenzio e negli occhi degli spettatori velati da lacrime di commozione.
Un percorso nell’arte dove nulla è lasciato al caso, insomma, una performance dal carattere funzionalista che va costruendosi passo per passo, in cui ogni “ingranaggio” va ad incastrarsi con gli altri fino a realizzarsi, come un tutto funzionante, nel quadro finale.