Palazzo Criscuolo sede del “Museo dell’Identità” di Torre Annunziata riapre al pubblico. Al taglio del nastro, rosso come la passione e l’impegno verso una rinascita del territorio, il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione e l’assessore alla cultura, Anna Vitiello, con il benvenuto della banda del Liceo musicale “Pitagora-Croce”, esecutrice dell’Inno di Mameli e della marcetta “I pompieri di Viggiù”, composta dal conterraneo Armando Fragna.
Una passeggiata nel tempo alla scoperta delle bellezze e dei tesori oplontini dislocati tra le cinque sale del museo, tra le antiche armi della “Real Fabbrica d’Armi” di Torre Annunziata, passando per i grandiosi e dalla stupefacente bellezza “Ori di Oplonti”, composti da gemme e gioielli di varia fattura, unguenti e tantissimi altri oggetti preziosi, fino ad arrivare alle sale delle Sculture e degli oggetti ornamentali provenienti dalla “Villa di Poppea”, per concludersi poi con la Mostra d’arte “Vesuvio e dintorni”, con le esposizioni degli artisti Alfredo Troise e Nello Collaro.
Un “Gran Tour” per riportare alla luce il valore ed il fascino identitario accompagnato dalle sapienti parole delle associazioni Archeoclub d’Italia Torre Annunziata “Mario Prosperi”, Centro Studi Storici “Nicolò D’Alagno", con intervalli recitativi a cura degli attori Antonio Annunziata e Pasquale Nastri.
Racconto di un viaggio dal presente al passato, un viaggio dantesco interiore, dell’anima, nelle proprie riflessioni, “salpare” per cercare le proprie radici nell’antica Oplontis fino ad “attraccare” nei luoghi dell’Oplontis odierna e trovare una nuova linfa per rinnovarsi e continuare nel proporre e nel fare cultura. Portare al territorio ciò che Era ed è sconosciuto e farlo Presente.
“Pranzammo a Torre Annunziata con la tavola disposta proprio in riva al mare. Tutti coloro erano felici d'abitare in quei luoghi, alcuni affermavano che senza la vista del mare sarebbe impossibile vivere. A me basta che quell'immagine rimanga nel mio spirito.” (W. Goethe)