“Cercai di decifrare me stesso, ma la trama nascosta è più forte di quella visibile” (Eraclito).
BuongiornoprofessoreBiagioSoffitto… No, aspetta, ripeto: BuongiornoprofessoreBiagioSoffitto, BuongiornoprofessoreBiagioSoffitto; ecco così va bene…
Sull’armonia di questa salmodiante cantilena, dolce e riverente al tempo stesso, si apriva la mia giornata scolastica quando avevo lezione in classe di Elisa, ed era una gioia pura ascoltarla, nel partecipe e affettuoso silenzio dell’intera classe. Lei, in piedi, rigida come un soldatino, ma con gli occhi attraversati da un incanto raro, ripeteva più volte nome e cognome del suo insegnante di Lettere, con modulazioni e profondità sempre diverse, fermandosi solo quando riteneva di avere intonato nel modo giusto la sua personale melodia. A quel punto, compiuta la liturgia cui tutti avevamo preso parte, si incominciava a fare lezione, anche se la lezione della vita, con tutto il suo carico di bellezza e complessità, aveva già fatto capolino tra i banchi, grazie al suo canto.
Eh sì, questo perché Elisa è un’alunna speciale, ma speciale davvero e in ogni senso. Frequenta il Liceo de Chirico di Torre Annunziata. Elisa soffre di disturbo dello spettro autistico per cui è ipersensibile e vulnerabile alle emozioni e ha difficoltà nell’esplorazione di sé e del mondo esterno. Ma è al tempo stesso circondata e sorretta dall’amore di genitori attenti e sensibili e frequenta una scuola che amorevolmente l’accompagna nel cammino favorendone le inclinazioni. Elisa è un’alunna fuori dell’ordinario anche perché ha il dono di possedere il sole tra le dita e quando fa scorrere la matita sul foglio, il tratto che genera è un ricamo di sensazioni, un moltiplicatore di felicità, un ponte tra la sua isola, a volte inesplorabile, e la nostra terraferma.
Allora il mondo visto dai suoi occhi prende forma e sostanza e il miracolo si compie. Gli spazi bianchi del foglio si riempiono di linee e colori, rappresentazione di una realtà che, come il suo cuore, è pura e innocente, di una purezza ed innocenza che nessuno di noi sa e può oramai più vedere, immaginare, sentire. E la trama nascosta che è in lei appare alla vista, e lo sguardo s’incanta, di quello stesso incanto, possiamo immaginare, che ha fatto sì che un suo disegno fosse prescelto tra quelli da esporre al Napoli Comicon, Salone internazionale del fumetto, che si terrà alla Mostra d’Oltremare dal 25 al 28 aprile prossimi. Un motivo in più per recarvisi e rendere omaggio a questo delicato petalo del Liceo de Chirico.
Il disegno che sarà esposto al Comicon
Disegno di Elisa realizzato in prima superiore, anno scolastico 2016/17