In Commissione Cultura della Camera è passata a maggioranza la relazione del presidente Luigi Gallo (M5S) sulla valorizzazione della Buffer Zone dell'area vesuviana. Parte così un indirizzo politico ben preciso al ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli. Riguarda la creazione del distretto Pompei-TorreAnnunziata-Ercolano, investendo sulle presenza dei siti culturali della Costa del Vesuvio, non solo quelli archeologici di Pompei, Oplonti, Stabia, Boscoreale ed Ercolano ma anche le ville vesuviane romane ancora da scavare e valorizzare, come quelle del Miglio d'Oro.
Al riguardo sono state anticipate le intenzioni politiche sugli interventi riguardanti la mobilità (con parcheggi costruiti fuori falla Buffer Zone come aveva anticipato la senatrice pentastellata Virginia La Mura) in modo da creare delle aree di sosta e di snodo su tutto il distretto, con l’obiettivo di mettere a disposizione del turista in visita agli Scavi di Pompei un sistema di mobilità integrato in grado di raggiungere facilmente gli altri luoghi d'interesse della zona vesuviana, su cui il Governo intende investire al fine di una valorizzazione di alto profilo.
Gallo ha ricordato una ricerca di Invitalia secondo la quale il 30 per cento dei turisti rimarrebbe nella zona se ci fossero eventi serali, culturali, di livello internazionale. Ora a Pompei, e nel territorio circostante, gli operatori turistici ed il ceto dirigente locale si stanno chiedendo se rimarranno in piedi la programmazione precedente e lo stesso progetto di hub ferroviario, varato durante il precedente Governo, con il ministro Dario Franceschini, che dal punto di vista di Gallo restano subordinati alla creazione di un distretto vero e proprio, dotato di appetibilità culturale.
Secondo il presidente della VII Commissione, il piano strategico concordato con gli Enti locali e la Regione Campania non deve essere cancellato ma rivisto sulla base delle nuove priorità fissate dal Parlamento. Ora che la risoluzione è stata approvata, competerà al ministro Bonisoli convocare la cabina di regia degli Enti locali per fissare obiettivi e priorità su cui convergeranno le risorse economiche che saranno distribuite sulla base degli indirizzi politici concordati. In parallelo partirà un dibattito consultivo sul territorio vesuviano al fine di tastare il polso alla popolazione del distretto culturale e valorizzarne i contributi e suggerimenti.
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