Nella splendida cornice della barocca cappella dell'Aciconfratenita del Suffragio di Torre Annunziata, chi ha voluto dedicare qualche ora del suo tempo alla conoscenza del territorio, ha avuto modo - ieri sera - di poter acquisire informazioni importantissime al riguardo.
La rassegna libraria "Rivediamoci tra storia e ricerca identitaria", promossa dal Centro Studi Storici "Nicolò d'Alagno", che di fatto ha aperto il calendario dei festeggiamenti del 22 ottobre di quest'anno, come sempre si è dimostrato un appuntamento partecipato e valido per la divulgazione di quei particolari studi che interessano la città oplontina.
Sono stati gli autori Lino De Gregorio e Vincenzo Marasco a relazionare suoi loro ultimi studi riguardanti argomentazioni assolutamente inedite.
"Gli organisti municipali del secolo XIX in servizio preso le principali chiese di Torre Annunziata", di Lino De Gregorio, rivela i particolari di un impiego che nell'Ottocento si dimostrò ambìto e conteso per le possibilità che esso offriva ai maestri organisti torresi. L'autore, indagando tra i registri del preziosissimo Archivio Storico cittadino, ha tratto informazioni di prima mano rilevando notizie di eccezionale valore storico, servite poi a scrivere un'importante pagina del patrimonio antropico locale. Il lavoro di De Gregorio, che mette in luce anche i tanti sacrifici di grandi nomi legati alla musica barocca e organistica partenopea, propone un quadro esaustivo di quel che era una certa gestione amministrativa chiesastica del tempo ed i rapporti particolari che il clero godeva con la municipalità. Le note curiose ma sempre attuali contenute in questo lavoro, sono quelle da cui si evincono anche i tanti tentativi "ombrosi" attuati da chi mirava a questo particolare mestiere e alla sua remunerazione.
L'opera di Vincenzo Marasco, "Torre Annunziata-Oplontis. Repertorio bibliografico. Ausilio per lo studio storico, civico e archeologico del territorio" spazia invece in un quadro molto più complesso. La ricerca che compone questa "guida" tematica, durata circa tre anni, come è stato evidenziato dall'autore stesso, concentra in un ausilio unico, come egli lo ha definito, un mare magnum di informazioni bibliografiche che rappresenta il primo lavoro in assoluto del genere riguardante la città di Torre Annunziata e quella antica conosciuta come Oplontis. In totale il volume raccoglie 1.055 titoli, di cui 420 dedicati ad Oplontis derivanti da studi in ogni lingua. Il repertorio nel suo insieme è senza ombra di dubbio uno strumento di grande valore ed utilità per chi volesse intraprendere gli studi del territorio e lo scopo dell'autore è stato proprio quello di poter creare, come detto, una guida di riferimento per i tanti studiosi e studenti che oggi ci donano periodicamente nuove pagine di storia locale.
I libri in questione possono essere richiesti contattando direttamente gli autori, oppure ricercandoli in rete sulle maggiori piattaforme di distribuzione libraria.
(foto Felice Marciano)
Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook