Da sede comunale a Museo dell'Identità. E' la nuova "veste" di Palazzo Criscuolo, che diventa il punto di riferimento culturale di Torre Annunziata.
Il nuovo allestimento delle sale contempla i reperti di Oplontis e gli Ori rinvenuti nella Villa B del sito archeologico di via Sepolcri, le antiche armi dello Spolettificio e i Pupi di Corelli, oltre all'area dedicata al presepe torrese storico-popolare del maestro Salvatore Giordano
Antonella Bonini, fuinzionario del MIbact, accompagna le autorità per le varie stanze illustrando e spiegando le diverse opere esposte.
I nuovi reperti esposti, e che vanno ad aggiungersi a quelli della Mostra "A Picco sul Mare", già inaugurata nei mesi scorsi, sono il Cratere, il Satiro con Ermafrodito, anfore con iscrizioni, testa ritratto di fanciullo, applique di trapeza e le Armi della Real Fabbrica (ben 20 pezzi, leggi qui).
Nella stanza delle Armi il sindaco Giosuè Starita esprime la sua soddisfazione: «La città deve recuperare il rapporto con la sua storia - esordisce il primo cittadino -. Siamo partiti con l’idea degli Ori, proseguendo poi con i Pupi di Corelli e le Armi dello Spolettificio. Tutto questo grazie alle strutture e alle persone che hanno creduto in questo progetto. L’idea è quella di proseguire. Il Museo deve diventare un grande contenitore culturale. Deve essere un’attività comunitaria dove condividiamo le radici della nostra città. Questo - continua - è un momento positivo che va accompagnato. Dobbiamo diventare una città accogliente. Palazzo Criscuolo che diventa Museo è un valore aggiunto che ci aiuta a raggiungere un senso di comunità. Decidere di trasferire gli uffici altrove e trasformarlo in una sede museale permanente, al centro della città, oltre che a rendere giustizia ad un palazzo di grande valore storico e architettonico, si è rivelata una scelta vincente. Abbiamo dato vita a un polo di attrazione culturale e turistica, un Museo che prima non esisteva, e che adesso attrae cittadini e visitatori. Siamo all’inizio, ma sono certo che il Museo dell’Identità - conclude il sindaco - si arricchirà ancora di ulteriori testimonianze delle nostre radici».
«Non è stato facile, e ma l’importante è esserci riusciti, anche se siamo stati costretti a posticipare la riapertura della mostra - ha dichiarato l'assessore alla Cultura, Imma Alfano -. Ne è valsa la pena. Ora i torresi e i visitatori potranno ammirare anche questi inestimabili tesori, finalmente fuori dall’ombra. La rinnovata mostra “A picco sul mare. Arredi di lusso al tempo di Poppea. Oplontis, il fascino e la bellezza. Esposizione di sculture e reperti delle ville romane”, attirerà ancora i torresi che non l’hanno vista, ma anche tanti visitatori e turisti che saranno in città drenate le festività natalizie».
L’on. Mario Casillo, capogruppo regionale Pd e delegato della Regione al Grande Progetto Pompei, aggiunge: «Aver spostato la sede comunale in periferia, facendo diventare Palazzo Criscuolo polo museale, è un fattore molto importante. Inizia a dare un volto alla città, regalandole un futuro e nuove prospettive»
Conclude il sindaco: «Il mare e la cultura. Stiamo investendo su questi due fattori. Con la balneabilità e con la prossima apertura della bretella porto-autostrada, cercheremo di unificare le due zone di Torre Annunziata (nord e sud, ndr) e riportarla all’antico splendore. Questo Museo ci aiuta a ricordare quello che siamo».
(foto Gabriella Fontana)
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