Al Liceo Artistico "de Chirico" di Torre Annunziata si parla di "Buona Scuola". Non propriamente degli effetti della nuova legge varata dal Governo Renzi (tema iniziale del convegno), bensì della capacità della Scuola, intesa come istituzione, di superare le discriminazioni ed essere punto di riferimento sul territorio vesuviano per i giovani ed i cittadini al fine di garantire un futuro migliore alla nostra comunità.
L'incontro, promosso nell'ambito del Festival della Cultura Europea, ha visto la partecipazione di Felicio Izzo, preside del "de Chirico”; Rossella Di Matteo, dirigente scolastico dell’I.I.S. “F. Degni” di Torre del Greco; Francesco Manca, giornalista e presidente dell'associazione culturale “Prometeo”, oragnizzatrice del Festival; Giosuè Starita, sindaco di Torre Annunziata; Antonio Irlando, assessore alla Cultura del comune di Torre Annunziata; Angela Cortese, consulente per la scuola del Presidente della Regione Campania.
«L'arte è la migliore espressione del superamento del concetto di genere - ha esordito Izzo -. L'arte deve allontanare dal significato univoco. E' nella diversità che si ritrova l'essena della bellezza. Bisogna educare alla bellezza per raggiungere l'armonia. Nel nostro Istituto abbiamo promosso la mostra "Ultragender", con opere realizzate dagli studenti del "de Chirco" e del "Degni", in cui chiediamo ai visitatori di fornirci le loro impressioni sulle opere esposte. Se, secondo loro, siano state create da uomini o donne. Perché l'arte è diversità ed ognuno può interpretarla in ragione dei propri sentimenti, delle proprie idee, dei propri princìpi. Mi piace citare la frase conclusiva della poesia "Nulla accade due volte" della poetessa e saggista polacca Wislawa Szymbroska: Anche se siamo diversi come due gocce d'acqua. Questa è l'essenza dell'arte, questa è l'essenza della vita. L'arte è un concetto universale che non crea barriere, ad esempio tra uomo e donna, ma solo integrazione», ha concluso il dirigente scolastico.
Francesco Manca pone l'accento sulla necessità di creare una rete tra istituzioni, scuole ed associazioni sul territorio vesuviano per giungere alla piena integrazione tra le diverse comunità. «Solo così - ha spiegato - i cittadini vesuviani riacquisteranno la loro vera identità e consapevolezza di essere anche cittadini europei. Compartecipazione e condivisione sono le parole chiave di questo percorso verso l'integrazione e la lotta alle diseguaglianze, qualunque esse siano. Dobbiamo vivere il presente rievocando il passato - conclude Manca - per costruire il nostro futuro».
Il sindaco Starita coglie l'occasione del convegno per illustrare il progetto "Scuole Innovative", grazie al quale il Comune di Torre Annunziata è stato inserito dalla Regione Campania nell'elenco di quelle città che usufruiranno di fondi per il recupero di strutture scolastiche in disuso. L'ex scuola Mons. Orlando, a ridosso del rione Penniniello, una volta riqualificata (con 9 milioni di euro) ospiterà altre aule del Liceo "de Chirico". «Nonostante i tagli delle risorse per i Comuni siano diventati orma asfissianti - ha dichiarato il primo cittadino -, siamo riusciti a superare le difficoltà grazie alla capacità di creare sinergie. Il progetto, realizzato dall'Ufficio Tecnico Comunale su input del preside Felicio Izzo, consentirà di mettere a disposizione di una porzione di territorio particolarmente disagiata, una struttura all'avanguardia sul piano didattico ed architettonico. Siamo intervenuti in una zona difficile, caratterizzata da un degrado forte. Abbiamo così fatto rete, valorizzando il nostro impegno comune. In tal modo si crea una comunità, una società civile priva di discriminazioni e diseguaglianze».
«La buona scuola è quella che fa cose buone - è il pensiero dell'assessore Irlando -. E' quella che propone temi buoni per creare studenti migliori, per migliorare le città, le nostre città che si affacciano sul golfo di Napoli. In tal senso, l'Amministrazione sta lavorando ad una iniziativa importantissima che sarà avviata in occasione della ormai imminente mostra sui reperti di Oplontis a Palazzo Criscuolo (inaugurazione prevista il prossimo 30 novembre, ndr). Ogni Istituto superiore della città avrà la "titolarità" della mostra a cadenza settimanale. I protagonisti saranno i ragazzi con le loro idee, i loro progetti di comunicazione. Si approprieranno del patrimonio culturale della città, che è anche e soprattutto il loro».
Interessante, poi, l'opinione della dirigente scolastica del "Degni" di Torre del Greco, scuola che ha attivato anch'essa un indirizzo artistico. «Il nostro Istituto sorge in un vero e proprio museo, un ex monastero in piazza Luigi Palomba. Io parlerei di un museo-scuola. E' fondamentale - dichiara Rossella Di Matteo - creare interazioni tra le varie realtà scolastiche del territorio, prime tra tutte l'Università, il centro di formazione dei nostri ragazzi. Il contatto con la cultura li rende consapevoli dell'enorme patrimonio che saranno chiamati a preservare».
Infine, la testimonianza di Angela Cortese, ex assessore provinciale ed ora consulnte Scuola per il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. «La diversità è ricchezza. Non esiste persona uguale all'altra. Sono i diritti a dover essere uguali per tutti. Alzare dei muri è una convenzione della società per stare tranquilla - ha sottolineato la Cortese -. Nessuno deve essere censore dell'altro. Le scelte di ognuno, soprattutto nella sfera privata, semplicemente si accettano, ci piacciono o meno. La diversità è vista oggi come una minaccia al nostro quieto vivere. Così facendo, però, non si costruisce una società civile ed unita. L'Europa, ad esempio, esiste sul piano politico ma non su quello dei diritti. La diversità arricchisce - conclude -, e la Scuola, in questa ottica, è in prima linea per affermare la cultura del "diverso"».
(Nella foto, da sinistra: la dirigente scolastica Di Matteo, l'assessore Irlando, il dirigente scolastico Izzo, il sindaco Starita e Manca)