A cura della Redazione
“Open Days” al “Graziani” di via Sepolcri. Venerdì 5 dicembre, dalle ore 10, la scuola diretta da Anna Maria Papa sarà protagonista di una kermesse ricca di eventi che si svolgeranno all’interno dell’Istituto e negli spazi antistanti la vicina Villa di Poppea. Grazie ad un team di docenti che collaborano da anni attivamente per una progettualità rivolta al territorio con le sue immense ricchezze storiche e culturali, ed alla profonda sensibilità della dirigente scolastica, la scuola ha “adottato” la Villa di Poppea, logisticamente considerata quasi una “pertinenza” dell’Istituto. Circa trecento studenti sono stati impegnati dal mese di luglio in vari laboratori creativi di ricerca che hanno dato loro la consapevolezza dell’immenso patrimonio archeologico della città, al fine di creare un futuro basato sul turismo. Nella hall dell’Istituto, i ragazzi presenteranno i loro elaborati sul tema “La Villa di Poppea”, con canti, danze, disegni, immagini. Dulcis in fundo, cocktail e dolci preparati dagli studenti della sezione “Alberghiero”, che hanno inteso fornire un contributo artistico alla promozione e alla valorizzazione di Torre Annunziata, classificata sito UNESCO. «E’ sempre una scoperta entusiasmante vedere come giovani a rischio dispersione scolastica, siano in grado, quando ben stimolati, di dar vita a lavori straordinari grazie alle loro potenzialità ed ai loro talenti - spiega la dirigente Papa -. La nostra scuola non è fatta solo di banchi, cattedre e nozioni, ma ha il ruolo cardine di dare risposte concrete ai reali bisogni degli studenti, ponendoli al centro del processo educativo». Un obiettivo pedagogico di fondamentale importanza è costituito, infatti, dal “saper fare” che, spesso, risulta tralasciato nella programmazioni curriculari e disciplinari Da qui è nata l’opportunità di strutturare un progetto che concentri l’attenzione, soprattutto, su laboratori pratici che diano ai ragazzi l’opportunità di diventare consapevoli delle loro possibilità lavorative future. Lungo via Sepolcri saranno allestiti stands espostivi di tutti i lavori realizzati, ed i visitatori e curiosi che vorranno onorare l’Istituto della loro presenza saranno allietati dalla musica del gruppo della “Paranza ro’ lion”, che porteranno i suoni della tradizione contadina della nostra terra.