A cura della Redazione
In una città come Torre Annunziata, dove non c´è neanche una libreria, la Biblioteca comunale diventa l´unica fonte di consultazione di testi e di lettura. Una passione, un hobby che stentano a decollare, soprattutto tra i giovani. Ed ecco che un gruppo di utenti della Biblioteca comunale E. Cesaro, membri del collettivo "Equi/libri", si fa promotore di una interessante iniziativa. L´obiettivo è quello di avvicinare maggiormente le nuove generazioni alla lettura. «Elogiamo i dipendenti della Biblioteca che tentano di allacciare una rete di contatti con i più o meno giovani (la creazione e la gestione della pagina social, Facebook), e di rinnovare attraverso nuove prospettive di iterazione, l´invito alla lettura e alla partecipazione sulla scia dell´iniziativa Un mare di libri, risalente alla scorsa estate», si legge nel comunicato del gruppo. Il collettivo ha istituito una petizione online consultabile al sito internet change.org (https://www.change.org/it/petizioni/giosuè-starita-sindaco-del-comune-di-torre-annunziata-equi-libri-salviamo-la-biblioteca-comunale-e-cesaro-di-torre-annunziata), indirizzata al sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita e allassessore ai Servizi alla comunità e alla persona, Felicio Izzo. "Equi/libri" chiede che i lavoratori vengano messi in condizione di svolgere al meglio il proprio lavoro, di modo da poter offrire un servizio degno degli standard nazionali, seguendo specifici punti: messa a norma immediata della attuale struttura; individuazione di una sede più idonea al servizio bibliotecario e culturale, in vista di un auspicabile e tempestivo trasferimento; allestimento di sala proiezioni/auditorium, impianto Hi-fi per la fruizione dei contenuti audio, e postazioni internet. Una operazione che, peraltro, aprirebbe la possibilità di attingere ai fondi regionali da cui attualmente la biblioteca è esente. Inoltre, il gruppo di lettori chiede il potenziamento della rete Wi-fi e la progettazione di turnazioni orarie per consentire un servizio il più possibile continuo e oculato alle esigenze del bacino d´utenza più cospicuo: gli studenti.
Infine, l´istituzione di un canale di collaborazione con i cittadini, al fine di promuovere forme di cultura dal basso, manifestazioni e iniziative attente ai diversi linguaggi su cui scivola la contemporaneità.