E' tornato il grande teatro a Torre. Quello vero. Una rentrée in grande stile con uno dei testi "sacri" della commedia: "Miseria e nobiltà". E i cittadini torresi hanno dimostrato, come non mai, che quando la cultura viene coniugata attraverso i canali più alti della sua accezione, il consenso e il gradimento diventano automatici, quasi epidermici.
Saranno rimasti delusi i denigratori della rassegna teatrale organizzata dall'Assessorato alla Cultura e Spettacolo del comune di Torre Annunziata (retto con tanta passione e, soprattutto, competenza da Maria Elefante) e dal Teatro Pubblico Campano. Ieri sera al Politeama non c'era una poltrona vuota.
"Sono felicissima della risposta dei miei concittadini - ha dichiarato Maria Elefante nel foyer del teatro - e non mi va di commentare chi ha osteggiato l'organizzazione di questa rassegna. Piuttosto voglio sottolineare ulteriormente che Torre, quando viene stimolata su argomenti culturali seri ed importanti, riesce a far emergere la vera anima di questa città".
Il famoso testo di Eduardo Scarpetta è stato riletto da Armando Pugliese ed adattato alla caratteristiche particolari dei due interpreti principali: Francesco Paolantoni e Nando Paone. Le maschere dei due attori hanno ipnotizzato la platea fin dalle battute iniziali della commedia in un crescendo di emozioni ed ilarità che solo chi calca il palcoscenico con tanta padronanza e professionalità può trasmettere.
"Dall'applauso finale, penso che sia andata bene - ha detto Francesco Paolantoni a fine recita -. Il poliedrico artista ci ha anche confessato quanta preoccupazione lo assale alla vigilia di ogni replica sull'esito finale dello spettacolo. I dubbi, le incertezze e le emozioni di cui sono titolari solo i grandi attori.