A cura della Redazione
Con la sua opera prima La luna nel cuore Ernesto Limito è certamente lultimo scrittore annoverabile al parterre culturale oplontino. Affacciatosi alla ribalta, con tutte le carte in regola, Ernesto Limito, in questi giorni autunnali è presente nelle più importanti librerie nazionali e del vicino Canton Ticinese (Svizzera).
La sua opera, edita da Alberti & C. Editori di Arezzo, va allargandosi a largo raggio riscuotendo sempre più ampi consensi di critica. Nato a Torre Annunziata, già pittore autodidatta del genere fantastico surreale, mantiene la sua coerenza anche con questo scritto, alternando fasi reali alla fantasia. Convinto assertore dei prischi allori della nostra stupenda terra vesuviana, amandola ed accettandola con tutte le sue caratteristiche, in questo libro ne descrive tanti minimi dettagli. La storia è ambientata a Torre Annunziata, cittadina della fascia costiera del golfo partenopeo, ove è difficile vivere ma è un peccato morire. Un protagonista due vite: una in un tempo reale, laltra completamente proiettata nella dimensione onirica. Sogno e realtà si fondono in una storia curiosa il cui protagonista si crea una doppia identità scindendosi tra la realtà quotidiana e quella creata sia nel sogno che nel web. Da un lato la consapevolezza di convivere con brutture e soprusi, ma felicitato da un paesaggio incantato e da una miriade di rievocazioni delle vestigia di un popolo laborioso, pregno di colorazioni particolari e di antichi sapori. Sullaltra sponda, invece, un altro incantamento; tutta unaltra storia, tanto più fascinosa quanto apparentemente verosimile:
- Lidillio fra Ettio e Lavinia, una stupenda ricostruzione di un passato che ritorna imperioso dallantica Pompei -.
A giorni la presentazione sul nostro territorio di questopera letteraria che si lascia leggere tutta dun fiato così come si lascia bere un fresco bicchiere dacqua nella calura estiva.
NINO VICIDOMINI