A cura della Redazione
Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice alla Festa dei Torresi, la Festa del 22 ottobre, la Festa della Madonna della Neve, Santa votiva della cittadina oplontina. Già dalle prime ore dellalba si sente odore di festa: i bancarellari che adornano di mercanzie varie le loro bancarelle; gli operatori ecologici che accuratamente puliscono le strade per offrire ai cittadini un ambiente più decoroso; i vigili urbani che con il loro fischiettare impediscono agli automobilisti di sostare lungo il tragitto della processione. Tutto si anima come in una fiaba. Man mano che trascorrono le ore la città si popola sempre più. Ma cè qualcosa che non torna. Non sento i boati dei fuochi pirotecnici che annunciano linizio della festa! Dovè la nostra bella, cara e sonora Diana? Ore 10,00: una marea di folla ha già invaso le principali strade cittadine. Ore 10,30: la Madonna della Neve varca la soglia della Basilica di piazza Giovanni XXIII, colma allinverosimile. Un lungo e fragoroso applauso accoglie il trono sorretto da decine di pescatori. Gente umile e con grande fede. Una leggenda racconta che solo loro possono trasportarla sulle spalle. Altrimenti il trono si appesantisce e non cè verso per smuoverlo. Inizia la processione. Tra due ali di folla prosegue a fatica licona della Madonna della Neve. Vedo gente farsi la croce, altre che dispiegano il fazzoletto per asciugarsi le lacrime, altre, ancora, pregare. Ho partecipato alla processione, ed ho visto anche molti giovani emozionarsi al passaggio della Madonna. Buon segno, fin quando regnano i sentimenti ci sono ancora speranze per risollevare le sorti della nostra città.
Un momento toccante della manifestazione è stato quando la Madonna si è fermata davanti alle nostre webcam che trasmettevano in diretta in tutto il mondo la processione. Don Raffaele Russo ha dato la benedizione a tutti i torresi emigrati nei cinque continenti. Si è levato un lungo applauso che ha stretto in un abbraccio multimediale collettivo centinaia di migliaia di oplontini.
Permetteteci di essere fieri di questa iniziativa. In un niente abbiamo raggiunto un numero di contatti impensabili per un sito come il nostro. Ma soprattutto siamo orgogliosi per essere riusciti ad attivare una finestra sulla nostra città che ha permesso a tanti torresi lontani di assistere in diretta ad un evento che li ha riportati, anche se poche per ore, nella loro indimenticata terra natale.
ANTONIO GAGLIARDI