A cura della Redazione
Succede quando la musica incontra lentusiasmo, quando la fama abbraccia la semplicità, la passione accarezza i cuori: accade, talvolta, nella Settimana della Musica. Una scuola del Vesuviano ha animato e interpretato, lo scorso 6 maggio, in chiave personale, oltre che rara, la sfida lanciata, per il secondo anno, dal Ministero della Pubblica Istruzione. E così, tra la gioia consapevole di allievi preparati e sensibili, limpegno di alcuni docenti, e il sincretismo delle strutture territoriali, la SMS G. Pascoli di Torre Annunziata ha incontrato linterprete principale della Fanciulla del West, il soprano di fama internazionale Virginia Todisco, nostra conterranea, figlia di Nunzio, già protagonista di una delle più alte pagine liriche del nostro 900. Gli allievi del corso L, che lo scorso 12 aprile, sotto la vigile guida del prof. Giuseppe Balzano, docente di Educazione Musicale, avevano assistito alla rappresentazione del capolavoro pucciniano, al Teatro dellOpera di Roma, hanno potuto incontrare da vicino e sottoporre alle loro vivaci curiosità la protagonista dello spettacolo. Virginia Todisco, accompagnata dal tenore Nino Mennella, ha risposto con gioia e autentica partecipazione alle loro domande, spiegando ai ragazzi, con soave serietà, la complessità di una piena formazione musicale, e le molteplici valenze della lirica. Ancor più, ha saputo regalare un cortese e riguardevole riscontro alle loro ingenue ma generose aspettative. Guidati dal prof. Balzano, Maestro, ancor prima che docente, capace di conciliare passione e impegno professionale nel delicato equilibrio di una didattica arricchita dallesperienza di una eclettica attività registica, in ambito teatrale e musicale, gli studenti della 1^ L sono stati capaci di sorprendere Virginia Todisco con lallestimento di disegni ispirati alle scene dellopera, e, insieme ai compagni di corso, di commuovere, grazie alla loro capacità di comprensione e contestualizzazione della vicenda, anche il tenore Mennella, che ha affermato di aver provato, in compagnia dei nostri ragazzi, unemozione incomparabile. Non a caso, lo scorso anno, ancora in occasione della Settimana della Musica, il prof. Balzano realizzava un concerto di Musica Sacra con il Coro di voci femminili del Liceo Classico e Linguistico G.. De Bottis di Torre del Greco, appositamente formato ed edotto, nel corso dellintero anno scolastico, in nome di una progettualità didattica evidentemente tuttaltro che casuale. Se una ricetta esiste contro il declamato nichilismo che alle giovani generazioni è stato impietosamente attribuito da Garimberti, col dovuto rispetto per le opinioni dellillustre filosofo, evidentemente, qualcuno lha scoperta. E lha scoperta nellarte, in quellarmonica conciliazione tra sogno e realtà che vive nella musica. Qualcuno che nella scuola lavora da sempre, che non lesina impegno ed energie, a fronte di possibili incomprensioni, ma che viene ripagato dallo sguardo acceso di un ragazzo che assiste ad unopera lirica; sguardo che, forse, si fa umido di commozione, quando ascolta il messaggio di speranza e redenzione offerto dalla conclusione dello spettacolo, o si illumina di gioia, allaneddoto della signora Todisco, che racconta della sua spensieratezza nellarrivare in scena in sella ad un cavallo
Unaltalena di emozioni, che si è conclusa in una gioia condivisa, oltrepassando ogni divergenza, detà, formazione culturale, estrazione sociale. Iniziative, queste, che costano molto, in termini di dedizione, concentrazione, sinergie programmate e delicate. Ma leuforia dei ragazzi e lentusiasmo genuino di Virginia Todisco e di Nino Mennella, che hanno voluto ringraziare, tra laltro, le prof.sse Teresa Battaglia, Anna Barbato, Loredana Trisante, il Preside, prof. Claudio Salzano, che ha avuto il merito di avallare liniziativa ma, soprattutto, i loro giovani spettatori per loccasione dellinedito incontro, sono stati un più che gratificante compenso.
Ho sognato dandarmene con voi tanto lontano, e di redimermi tutto in una vita di lavoro e damore. Così recita Ramerrez, il bandito protagonista dellopera di Puccini. Che il sogno non sia vano, non questa volta, almeno. Ecco la speranza di un riscatto generazionale, più che individuale: la scommessa della scuola ai giorni nostri. E intanto i ragazzi si sono dati appuntamento con Virginia Todisco per una nuova esperienza nel prossimo anno scolastico in un altro teatro italiano.
Nella foto, gli alunni della 1^L con il soprano Virginia Todisco