A cura della Redazione
Prove di "maturità" per 600.000 alunni di terza media. Quest´anno, per la prima volta, anche i tredicenni, come i fratelli più grandi delle superiori, dovranno cimentarsi, a chiusura del loro ciclo di studi, con una prova nazionale uguale in tutta Italia che riguarderà italiano e matematica. Lo prevede una circolare emanata da viale Trastevere nella quale si ricorda che la conclusione del primo ciclo di istruzione segna l´avvio del percorso nel secondo ciclo per assolvere all´obbligo di istruzione e raggiungere una qualifica o un diploma entro il 18mo anno di età.
600 MILA A BLOCCHI DI PARTENZA Saranno poco meno di 600.000 gli alunni che a giugno sosteranno l´esame di licenza media. Il 95% di loro frequenta la scuola statale e l´85% ha 13 anni, dunque l´età giusta (il 4% ha 12 anni e quindi è in anticipo e il restante 11% ha uno o più anni di ritardo). Gli stranieri saranno 40.000 e affronteranno l´esame anche 20.000 alunni diversamente abili. Per questi ultimi sono previste una o più prove differenziate. Per i ragazzi con disabilità visiva verrà utilizzato un supporto digitale.
SOLITE PROVE SCRITTE PIU´ UNA Gli studenti dovranno cimentarsi con le prove scritte già previste negli anni passati e dunque italiano, lingue comunitarie, matematica ed elementi di scienza e tecnologia (da svolgersi in giorni diversi e per una durata definita dalla commissione esaminatrice di ciascuna scuola). A queste si aggiunge una prova scritta a carattere nazionale i cui testi sono scelti dal ministro tra quelli che verranno proposti dall´invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione). Per l´anno scolastico in corso la prova nazionale - in calendario per il 17 giugno - riguarderà italiano e matematica. La prova è divisa in due sezioni. La prima che riguarda l´italiano è divisa in due parti: comprensione della lettura ovvero testo narrativo seguito da quesiti; riflessione sulla lingua, serie di quesiti su conoscenze grammaticali. Nella seconda, che riguarda la matematica, si propongono quesiti a scelta multipla e a risposta aperta sulle seguenti aree: numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni. I ragazzi avranno a disposizione due ore di tempo e - precisa esplicitamente la circolare - sarà tassativamente vietato l´uso di telefoni cellulari.
NOVITA´ HA SU SFONDO GAP COMPETENZE SEGNALATO DA OCSE L´iniziativa di introdurre anche alle medie una prova a carattere nazionale ha sullo sfondo gli esiti delle rilevazioni internazionali che hanno messo in evidenza situazioni di criticità nella preparazione dei quindicenni italiani in alcune discipline: matematica in primis, ma anche italiano. La prova standardizzata è un´opportunità - spiegano al ministero - per l´arricchimento della qualità della valutazione degli alunni. "Mantiene un carattere esplorativo nella prospettiva di costruire, in collaborazione con le scuole e con i docenti, soluzioni a regime con compiuta validità scientifica".