A cura della Redazione
Limpianto satirico è del tutto privo di aggressività e fa perno sulla filosofia minuta, diventando fonte di osservazione psicologica. Trattandosi di spunti tratti da spaccati di vita autentica, senza invenzioni gratuite, invitano alla riflessione. E la sacrosanta verità ed è quanto si legge sulla controcopertina di «Scusate se mintrometto», il nuovo libro di Peppe Viola. Come avevamo già annunciato lumorista torrese si cimenta, per la prima volta, con unopera tutta in lingua. TorreSette ha lonore di pubblicare, periodicamente e in anteprima, le pillole di questa autentica novità editoriale. Ecco le prime chicche.
(Adolescenza) - Comè cresciuta la sua bambina, signora! - Mia figlia è diventata una donnina ormai. Sapesse quante bugie sa dire, proprio come noi.
(Affare) - Il migliore affare è: comprare la gente per quella che vale e venderla per quella che crede di valere.
(Allusione) - Ho un dolore di testa che non mi lascia in pace. - Ci vuole pazienza, le malattie colpiscono sempre le parti più deboli.
(altruista) - E il bene che gli altri debbono fare a me.
(Amico) - Il vostro migliore amico, anche se non sa molte cose, sa sempre quello che farebbe al vostro posto.
(Annuncio) - Distinto, esuberante, amante festosa compagnia, sposerebbe vedova, miliardaria, desiderosa solitudine.
(Ammansire) - Cara, non riuscirai mai a farti ubbidire dal cane. - Un poco di pazienza e ci riuscirò. E stato così anche con te in principio.