A cura della Redazione

Il raid armato, con l'esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco da parte due uomini armati di pistola e fucile, ha indotto il Prefetto Michele Di Bari a convocare il Comitato Provincile per l'Ordine  e la Sicurezza sul caso Torre Annunziata. Per il senatore Orfeo Mazzella (M5S) "l'intervento del Prefetto è un segnale rassicurante che registra una risposta immediata da parte dello Stato".

Tuttavia il parlamentare si sarebbe aspettato una risposta ben più incisiva da parte del Governo: "Non nascondo, però - si legge in un comunicato diramato dal suo ufficio stampa -, che allo scioglimento dell'amministrazione comunale di Torre Annunziata per infiltrazioni mafiose, mi sarei aspettato un intervento imponente da parte dell’Esecutivo, già in seno al DL Caivano: come ho più volte evidenziato in Aula non esiste solo una Caivano ma tante Caivano che, probabilmente, hanno meno appeal mediatico ma che necessitano ugualmente del sostegno del Governo.

Pertanto - continua Mazzella -, è ormai evidente che occorre una strategia di sostegno per tutti quei comuni attanagliati dalla criminalità, tema che ho più volte affrontato depositando numerosi emendamenti puntualmente bocciati. Penso, ad esempio, alla richiesta di risorse aggiuntive e in deroga alla finanza locale che sto invocando da tempo con l’obiettivo di potenziare il corpo di polizia urbana con assunzioni straordinarie. O all’appello di riqualificare, quanto prima, l’area dopo l’abbattimento di Palazzo Fienga.

Inoltre, un altro tema da non sottovalutare è la stretta connessione tra legalità e lavoro, motivo per cui da tempo ho richiesto l’integrazione nelle forze lavorative del nuovo hub turistico commerciale Maximall di Pompeii degli operai fuoriusciti dal ciclo produttivo che fino ad oggi la Regione Campania ha ignorato. Così come un maggior sostegno dei giovani lavoratori che hanno prestato lavoro per l’ex Stabilimento Militare Spolette.

Tuttavia, spiace constatare che le richieste che sto avanzando da tempo - conlude il senatore - , giustamente ricalcate in queste ore dall’attuale Amministrazione, non abbiano accolto il sostegno dell’Esecutivo che agisce sempre più in via consuntiva piuttosto che lungo il solco della prevenzione. Per questo motivo, in settimana porterò il caso in Parlamento, chiedendo in Aula una risposta concreta da parte del Governo, e dunque un dispiego di mezzi, uomini e risorse economiche, affinché certi episodi non si verifichino mai più”.