A cura della Redazione
In manette i componenti della "banda della spaccata". Nel corso della mattinata, i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, guidati dal capitano Luca Toti, coadiuvati in fase esecutiva da personale dei Gruppi di Torre Annunziata, Castello di Cisterna e Napoli, nonché dalla C.I.O. del X Battaglione Campania, hanno dato esecuzione allordinanza di misure cautelari personali (dodici ordini di custodia cautelare in carcere e tre ordini di custodia cautelare agli arresti domiciliari), emessa dal gip di Torre Annunziata a carico di quindici soggetti. Si tratta di pregiudicati per reati contro il patrimonio e facenti parte della cosiddetta banda della spaccata, individuata dopo unaccurata indagine investigativa portata a termine con successo e con materiale altamente sofisticato dalla stazione dei carabinieri di Pompei, e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Loperazione ha consentito di mettere la mani su unassociazione per delinquere operante nelle province di Napoli, Caserta e Salerno che, nel periodo che va tra aprile e ottobre 2010, ha messo asegno ben trentotto furti di abbigliamento e materiale ottico di lusso mediante la tecnica della spaccata, che consisteva nella velocissima rapina del materiale dopo aver forzato le serrande ed infranto le vetrine degli esercizi commerciali con pesanti mazze. Il gruppo dassalto operava sempre con sei/nove elementi altamente addestrati, in contatto tra loro con cellulari anonimi. Lattività di ricettazione della merce ha fruttato alla banda una cifra superiore ad un milione e seicentomila euro. I negozi saccheggiati a Pompei sono stati Boccia Fashion e Principe Donna (due volte), ma ben trentotto rapine sono state operate in tre province della Campania, rifornendo con la refurtiva molti negozi di ottica e dabbigliamento del capoluogo. La svolta delle indagini si è verificata nella rapina con scasso a Boccia Fashion del 28 aprile dellanno scorso, quando le conversazioni su cellulare tra vari membri della banda sono stati intercettate da un ripetitore. Da quel momento i carabinieri di Pompei non si sono più staccati dai delinquenti individuati. Rilevatori gps hanno trasmesso a distanza i movimenti delle loro autovetture e consentito dindividuare tutti i componenti dell´organizzazione, composta da elementi specializzati, sganciati dalle famiglie che hanno fatto della rapina svolta con abilità e destrezza la loro attività principale. Si pensi che uno di loro operava pur restando agli arresti domiciliari!
Sono stati sottoposti a misura di custodia cautelare in carcere Francesco Di Leva (43 anni nato e residente a Napoli), Giuseppe NApolitano (27 anni nato e residente a Napoli), Giovanni Novaca (23 anni nato e residente a Napoli), Francesco Buonaiuto (26 anni nato e residente a Napoli), Ciro Storto (38 anni, nato e residente a Napoli, detenuto nel carcere di Poggioreale), Carlo Pecoraro (35 anni, nato e residente a Napoli, detenuto nel carcere di Poggioreale), Carmine Volatile (40 anni, nato e residente a Napoli, detenuto nel carcere di Frosinone).
Sono invece stati sottoposti ad ordine di custodia agli arresti domiciliari Ciro Bucciano (21 anni, nato e residente a Napoli), Antonio Arnò (23 anni, nato e residente a Napoli), Mario Manco (22 anni nato e residente a Napoli).
MARIO CARDONE