Ci sono tantissimi volontari che ogni giorno si prendono cura, a proprie spese, dei tanti gatti randagi che popolano la città. Dedicano il loro tempo, le loro energie e spesso anche gli ultimi risparmi per aiutare animali indifesi: li sfamano, li curano, li sterilizzano, li accolgono nelle loro case quando sono malati, feriti o troppo piccoli per sopravvivere in strada. Lo fanno per amore, perché non riescono a voltare le spalle a chi non ha voce.
E da qui la richiesta al sindaco di Torre del Greco Luigi Mennella di creare “un’oasi felina, un gattile, un rifugio, anche piccolo ma sicuro, dove poter accogliere questi animali”.
“Non chiediamo fondi, né stipendi - si legge nella lettera inviata al primo cittadino da un gruppo di volontari -. Continueremo a fare la nostra parte con lo stesso impegno di sempre, a titolo completamente gratuito. Chiediamo solo un luogo. Un posto che li metta al riparo dai pericoli della strada, dagli avvelenamenti, dalle auto, dalla crudeltà.
Un’area anche dismessa, un vecchio edificio inutilizzato: qualsiasi spazio, se messo a disposizione del volontariato, può diventare un rifugio di vita. Sarebbe un segnale di civiltà, di rispetto e di amore per il territorio che amministra.
Siamo certi che una sua risposta positiva possa segnare una svolta concreta per la nostra comunità e per tanti animali indifesi. La ringraziamo fin da ora per l’ascolto e per l’attenzione che vorrà dedicare a questa nostra richiesta”.
Una richiesta del tutto legittima che andrebbe senz’altro accolta dall’amministrazione comunale per rendere la vita dignitosa ai tanti gatti che vivono per strada, esposti a pericoli di ogni genere. Un gesto di civiltà che sarebbe oltremodo apprezzato dai tantissimi amanti di animali e volontari che ogni giorno si prodigano per rendere meno dura la vita di questi felini.