Emergenza rifiuti a Torre del Greco, il caso in Parlamento. Presentata una interrogazione a risposta scritta da parte del senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone al ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
«Dopo aver sentito i rappresentanti locali del mio partito sulla situazione in cui versa il quarto Comune della Campania, ho ritenuto opportuno chiedere se il ministro fosse a conoscenza della condizione emergenziale che vive Torre del Greco sul fronte dei rifiuti», ha esordito Iannone. «È sotto gli occhi di tutti - ha continuato il senatore - che è sempre più grave l'emergenza. Il blocco dei conferimenti nelle discariche del Napoletano, in particolare degli ingombranti, sta lasciando a terra in città tonnellate di rifiuti; sono al collasso le isole ecologiche e i centri di raccolta dei rifiuti dislocati in tutta la città: cassonetti pieni di umido, carta e plastica e tantissimo materiale ingombrante depositato in maniera selvaggia, complice l'assenza di controlli e videosorveglianza; e ancora, sacchetti accumulati da giorni marciscono al sole al centro come in periferia sventrati da topi e scarafaggi e i cittadini devono passeggiare sui marciapiedi facendo lo slalom tra la spazzatura. Si rischia il colera - evidenzia Iannone -, l'allarme igienico-sanitario è gravissimo e di notte non si respira per il cattivo odore. La popolazione è esasperata ed indignata perché al cospetto di questa situazione si vede recapitare tasse per i rifiuti elevatissime; la raccolta differenziata che fino al 2016 toccava il 48% è crollata al 26% nel 2018».
Iannone attacca infine la Regione Campania, «incapace di garantire una civile gestione del ciclo dei rifiuti», e l’Amministrazione comunale del sindaco Giovanni Palomba, rea di non riuscire a «trovare soluzioni emergenziali per garantire la salute pubblica e il decoro».
Intanto, lo stesso sindaco ha incontrato nei giorni scorsi una delegazione di cittadini ricevuta a Palazzo Baronale. Una protesta per il caro-Tari (la tassa sui rifiuti) e soprattutto per la situazione critica della nettezza urbana. Palomba ha sottolineato che i prossimi step saranno rappresentati dall'introduzione del "porta a porta" (deve essere approntato il relativo piano industriale) e dalla indizione di un nuovo bando per selezionare la ditta che si occuperà delle gestione dell'igiene ambientale, non appena terminerà il servizio del consorzio GEMA, tra poco più di 4 mesi, al quale è stato revocato il contratto.
«Quella dei rifiuti - ha ribadito il sindaco Palomba - è una criticità seria e pericolosa per l'intera città. Siamo pienamente consapevoli dello stato dell'arte che, oltretutto, è sotto gli occhi di noi tutti. Ciò non può, tuttavia, distrarci dal seguire tutti i passi amministrativi e procedurali più opportuni, in piena trasparenza e legalità. Stiamo intervenendo, per cercare di risolvere in modo definitivo questa intricata e spinosa questione, per restituire decoro e dignità alla nostra città».
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