A cura della Redazione
Decisa accelerata per la realizzazione del collegamento di tutte le acque reflue del territorio di Torre del Greco allimpianto di Foce Sarno attraverso una condotta via mare. È quella data dallapposita conferenza dei servizi convocata in Regione, che ha stabilito le iniziative utili ad avviare gli interventi che serviranno a sostituire gli impianti di San Giuseppe alle Paludi e villa Inglese, facendo ritornare le stesse aree a disposizione dellente che punta a farne altrettanti parchi pubblici. Allincontro, che ha visto seduti attorno ad un unico tavolo i rappresentanti di Regione, Gori, Ente dambito, Procura di Torre Annunziata e Comune di Torre del Greco, ha partecipato per lamministrazione guidata dal sindaco Ciro Borriello, lassessore con delega ai Lavori pubblici, Luigi Mele.
Lincontro ha permesso di delineare le strategie che saranno alla base del progetto definitivo in fase di stesura utile a impegnare i 35 milioni di euro finanziati da palazzo Santa Lucia per lintero intervento. In particolare come suggerito da Gori si è optato per la soluzione via mare a mezzo di due condotte sottomarine posate sul fondo marino ed adeguatamente protette. Questa soluzione spiegano gli attori riuniti nella conferenza dei servizi ha inoltre il vantaggio di essere di più celere esecuzione e minimizza la prevalenza geodetica di sollevamento dei reflui con i conseguenti benefici in termini di consumi energetici. Relativamente al tracciato da villa Inglese al recapito di Torre Annunziata, è stato individuato un percorso che per una parte ricalca quello allepoca previsto dalla ipotesi commissariale, per altra viene realizzato in microtunneling per ridurre complessivamente i salti di quota da superare, prevedendo un unico impianto di sollevamento.
Interventi che come ha evidenziato Luigi Mele per conto del Comune consente la riduzione dellimpatto dei lavori sulla viabilità cittadina e la riduzione dei tempi di esecuzione.
Si tratta spiega ancora lassessore ai Lavori pubblici della soluzione fortemente voluta dal sindaco, in quanto permette di evitare, come invece inizialmente previsto, lavori prolissi lungo via Nazionale, fermo restando che il recupero dei due depuratori non permetteva la risposta tecnica inizialmente avanzata dallamministrazione. Di certo conclude Mele si tratta di unopera fondamentale per il nostro territorio e in particolare per il litorale, con un impatto urbanistico pari a zero, che ci permette di ottenere il risultato migliore per rilanciare leconomia in termini di risposta turistica del nostro litorale.