A cura della Redazione
Nessun favoritismo di sorta, nessuna chiave di lettura nascosta. Dietro la recente modifica al regolamento comunale del Corpo di polizia municipale cè solo ladeguamento ai dettami della Carta dei diritti fondamentali dellUnione Europea e alla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea dello scorso 13 novembre. La prima ha sancito il diritto di uguaglianza e il divieto di qualsiasi forma di discriminazione in base a sesso, razza, colore della pelle, opinioni politiche e di qualsiasi altra natura come letà e la tendenza sessuale. La seconda ha poi stabilito che non vi possono essere limiti di età per laccesso ai concorsi pubblici anche nella ipotesi in cui si tratti di attività lavorative richiedenti capacità fisiche particolari. Stoppa così il sindaco, Ciro Borriello, possibili polemiche in relazione alla recente delibera della giunta che prevede modifiche al regolamento del Corpo di polizia municipale. In particolare è stato deciso di eliminare il requisito delletà non superiore ai 35 anni, il limite della statura sia maschile che femminile, il requisito della patente A. È stato anche stabilito che il titolo di studio richiesto per laccesso dallesterno a posti non dirigenziali sono licenzia di scuola dellobbligo per la categoria A; licenza di scuola dellobbligo ed eventuale attestato di qualifica per la categoria B; diploma di scuola superiore per la categoria C.
Il nuovo regolamento conclude il primo cittadino sarà applicato da subito al concorso per coordinatori di vigilanza, contro il quale erano già arrivati alcuni ricorsi preventivi.