A cura della Redazione
Prosegue limpegno dellAmministrazione comunale sul caso Deiulemar. Nel pomeriggio di oggi, il sindaco Gennaro Malinconico (foto) e il presidente del Consiglio comunale, Filippo Colantonio, saranno nuovamente a Roma per incontrare Alberto Solia, Capo della Segreteria del Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini.
È unaltra tappa del nostro percorso finalizzato a sensibilizzare le istituzioni sovralocali intorno ad una questione che ha un impatto devastante per Torre del Greco - commenta il sindaco Malinconico -. Dopo aver incontrato i collaboratori del Ministro allo Sviluppo Economico Corrado Passera, siamo riusciti ad ottenere questo confronto presso la Presidenza della Camera dei Deputati e siamo in attesa di essere ricevuti anche dalla Presidenza del Senato. Ricordo inoltre che il prossimo 30 novembre parteciperemo ad un tavolo tematico convocato dal Ministro Corrado Passera. Come è noto, le nostre richieste riguardano sia il riconoscimento dei diritti degli obbligazionisti (a tutela dei quali invochiamo il potenziamento dellorganico dei magistrati che lavorano sul caso, laccesso ai cosiddetti conti dormienti e lattivazione delle rogatorie internazionale), sia la salvaguardia degli interessi economici e sociali della città (e quindi tutela dei livelli occupazionali per i lavoratori coinvolti dal fallimento, crediti agevolati per le PMI locali e fondi per il commercio). È in questopera di continue consultazioni con le istituzioni sovralocali - realizzata anche grazie allinteressamento diretto del nostro presidente del Consiglio comunale, Filippo Colantonio, che colgo loccasione per ringraziare pubblicamente - che si sta sostanziando il nostro impegno sul fronte Deiulemar. Per quanto ci riguarda, altre possibilità di intervento non esistono. In particolare, non ci interessa cavalcare londa della demagogia o partecipare a manifestazioni di piazza, che talvolta finiscono per prestare il fianco a comportamenti di illegalità. Siamo fiduciosi nelloperato della Magistratura, alla quale dobbiamo lasciare il tempo di lavorare, vista la straordinaria complessità della questione.
COMUNICATO