Iniziate le operazione di rimozione delle 45 strutture, tra chioschi e gazebo, che occupano abusivamente diverse zone del territorio comunale di Pompei, in prossimità degli ingressi del Parco Archeologico, già sequestrate il 7 ottobre scorso in esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica oplontina.
Incaricata dal Comune di Pompei un’apposita ditta, sono iniziate le operazioni di ripristino dell’area interessata, concentrandosi su via Roma per poi proseguire, secondo un preciso programma dei lavori di rimozione, in piazza Immacolata piazza Esedra e via Villa dei Misteri.
Le operazioni dovrebbero completarsi entro il 29 novembre prossimo, sotto la costante vigilanza dei carabinieri che assicureranno il corretto andamento delle operazioni.
Alla rimozione delle strutture si è pervenuti all'esito di articolate indagini che hanno permesso di accertare come i chioschi e i gazebo utilizzati per le attività di vendita nei pressi degli scavi archeologici avessero di fatto assunto caratteristiche di opere non amovibili, stabilmente ancorate al suolo, e quindi idonee a determinare un’occupazione abusiva e permanente del suolo pubblico. Inoltre sono state realizzate in violazione ai plurimi vincoli gravanti sull'area di interesse, in totale assenza dei titoli concessori necessari ai fini della legittima occupazione del suolo pubblico, nonché dopo che tutte le richieste di esame proposte avverso il provvedimento di sequestro erano state dichiarate ah dal Tribunale di Riesame di Napoli.