Proseguono, nella Sala Marianna De Fusco del Santuario di Pompei, i lavori del 54° Congresso nazionale dell’Associazione Canonistica Italiana, che si concluderà giovedì 5 settembre. Al centro delle riflessioni il tema “Consenso matrimoniale e mancanza di fede: magistero e giurisprudenza”, un tema che certamente riguarda i giuristi, ma che a ben vedere ha una forte rilevanza sociale. La pastorale familiare, in un tempo complesso di estesa e profonda secolarizzazione, non può prescindere dalle questioni giuridiche concernenti il matrimonio che entrano, in profondità, nella vita delle persone.
In particolare, domani, mercoledì 4 settembre, a partire dalle 9, sono in calendario gli interventi di don Paolo Lobiati, del Tribunale ecclesiastico regionale lombardo, che si soffermerà sul tema della simulazione e della mancanza di fede dei nubendi; di Roberto Palombi, Avvocato della Rota Romana, che relazionerà sull’esclusione della sacramentalità tra simulazione totale e parziale; e di monsignor Tiziano Vanzetto, Vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico regionale Triveneto, che parlerà di fede e matrimoni misti.
Giovedì 5 settembre il Congresso si chiuderà con le relazioni di Giacomo Bertolini dell’Università degli studi di Padova, Avvocato della Rota Romana, su “La natura dell’errore determinante nel canone 1099”; di Francesco Catozzella della Pontificia università Lateranense e avvocato della Rota Romana, su “L’errore di diritto circa la dignità sacramentale”; di don Miguel Angel Ortiz, della Pontificia università della Santa Croce, su “L’errore di diritto e l’esclusione dell’indissolubilità: una questione ancora aperta”.
Il Congresso si è aperto lunedì pomeriggio con la prolusione di Gabriella Gambino, Sottosegretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, che, ha parlato del consenso matrimoniale nell’attuale società secolarizzata. In serata l’arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, ha presieduto la messa all’Altare maggiore del Santuario. Tra gli interventi dei primi due giorni di lavori anche le relazioni di don Andrea Bozzolo dell’Università Pontificia salesiana; di Gabriela Eisenring dell’Università della Svizzera italiana; e di Montserrat Gas Aixendri dell’Universitat Internacional de Catalunya.
L’ASCAI, Associazione canonistica italiana, che organizza il Congresso ed è guidata dal presidente monsignor Ettore Signorile, è nata negli anni successivi al Concilio Vaticano II. Nel settembre del 1969, nel corso dei lavori di un congresso canonistico-pastorale promosso dalla Fondazione Monitor Ecclesiasticus, editrice di un’antica testata canonistica, fu costituita l’Associazione, il cui statuto fu approvato con decreto del Cardinale Corrado Ursi, a quel tempo Arcivescovo di Napoli.