Dall’inizio dell’anno, la Stazione Carabinieri di Pompei e il Posto Fisso dell'Arma presente all'interno degli Scavi archeologici hanno intensificato i controlli nelle aree di accesso per i visitatori e nei pressi delle due stazioni ferroviarie della città mariana.
Sono state venticinque le sanzioni amministrative ad altrettante attività commerciali per occupazione illecita del suolo pubblico o della sede stradale, per un ammontare complessivo di 2.785 euro, mentre altre sette sono state sanzionate per il procacciamento sleale di clienti operato nei pressi degli Scavi o delle stazioni della Circumvesuviana (fenomeno noto, in gergo, come chiammismo), per un valore totale di 7.400 euro. Irrogata inoltre la sanzione accessoria della sospensione dell’attività per cinque giorni.
Segnalate alle Autorità competenti trenta guide, risultate – a seguito di specifici controlli – sprovviste della documentazione fiscale relativa all’attività professionale svolta.
"Le iniziative di prevenzione e contrasto descritte rafforzano il legame tra gli Scavi di Pompei, esempio luminoso dello sconfinato patrimonio culturale nostrano, e l’Arma - si legge in una nota dei Carabinieri, impegnata sin dalla propria nascita nel tutelare ogni forma di manifestazione artistica tramite il Comando appositamente creato oltre cinquant’anni fa (Comando CC Tutela Patrimonio Culturale) e attraverso la sua rete capillare di presidi sul territorio. Le misure adottate dalla Direzione degli Scavi e le operazioni condotte quotidianamente dai Carabinieri hanno il fondamentale scopo di preservare il circuito economico legale da pratiche scorrette e lesive della libera concorrenza, garantendo al contempo un’esperienza sicura ed accogliente per tutti i visitatori di Pompei".