Centro estetico abusivo a Pompei, dissequestrate le attrezzature.
Il 18 novembre scorso la Guardia di Finanza di Torre Annunziata veniva a conoscenza dell’esistenza di un Centro estetico abusivo presso un’abitazione di Pompei. In una stanza i finanzieri rinvenivano numerosi utensili e apparecchi elettromeccanici tra cui una pressoterapia e una fresa. Il centro era gestito da una donna sprovvista di partita Iva e autorizzazioni varie, pertanto i militari sottoponevano a sequestro la stanza e tutto ciò era contenuto al suo interno, deferendo la titolare per il reato di esercizio abusivo della professione e esercizio abusivo studio medico chirurgico estetico. Inoltre le elevavano una sanzione di 850 euro per violazione della legge sull’artigianato.
Tuttavia, l’avvocato Giovanni Napolitano, difensore della donna, mediante istanza difensiva, dimostrava alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata (Pm Marianna Ricci), dove era pendente la denuncia, che l’indagata era in possesso dei titoli abilitanti la professione di estetista e che la mancata iscrizione all’Albo degli artigiani non determina una responsabilità penale ma una mera violazione amministrativa, in quanto si tratta di una circostanza di natura commercialistica. Pertanto ì macchinari rinvenuti presso la sua abitazione erano detenuti in maniera legittima.
Di questo avviso è stato anche il Gip del Tribunale di Torre Annunziata, Maria Concetta Criscuolo, che il 13 dicembre scorso procedeva, in forza della documentazione prodotta dalla difesa, ad archiviare il procedimento penale e a dissequestrare le attrezzature.
Il Centro, tuttavia, resta chiuso per violazioni di natura amministrativa.