Sono 30 i cittadini di Pompei, percettori del Reddito di Cittadinanza, che verranno impiegati dal Comune in attività di utilità sociale. Si tratta di Progetti Utili alla Collettività (cosiddetti PUC) che i beneficiari del sostegno statale sono tenuti a svolgere per almeno 8 ore settimanali, fino ad un massimo di 16.
Nella città mariana, il sindaco Carmine Lo Sapio e la sua Amministrazione, in particolare l'Assessorato alle Politiche Sociali retto da Vincenzo Mazzetti, hanno individuato i 30 suddividendoli in due gruppi da 15: il primo stazionerà dinanzi alle scuole assicurando la sicurezza degli alunni all'entrata e all'uscita, il secondo, invece, verrà impiegato nella manutenzione del verde cittadino. Il tutto, per 3 ore al giorno, dal lunedì al venerdì.
"Oltre a un obbligo, i PUC rappresentano un'occasione di inclusione e crescita per i beneficiari del Reddito e per la collettività - spiega Lo Sapio -. Per i percettori, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali di ciascuno, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l'impiego o presso il Servizio sociale del Comune. Per la collettività - prosegue il sindaco - perché i PUC dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti".
(nella foto, da sinistra: Carmine Lo Sapio e Vincenzo Mazzetti)