Turista a spasso col motorino negli Scavi di Pompei, arriva la nota della Direzione del Parco Archeologico.
"Si precisa che il turista introdottosi attraverso il varco di servizio di Porta Vesuvio, seguendo l’ingresso di auto di ditte di cantiere, ha percorso un tratto esterno della città e non strade antiche - si legge -. L'intrusione ha determinato l'attivazione immediata della squadra di vigilanza del Parco che è riuscita a bloccarlo fino all'arrivo dei carabinieri".
L'uomo, un 33enne australiano che aveva preso a noleggio lo scooter - ripreso dalla videosorveglianza (foto) - ha percorso indisturbato circa un chilometro e mezzo prima di essere fermato. E' stato denunciato dai militari del Posto Fisso Scavi, che lo hanno bloccato all'altezza di Porta Anfiteatro. Alla fine ha chiesto anche scusa e probabilmente non si è nemmeno reso conto dell'ingenuità fatta.
"Il tratto percorso è un viale esterno alla cinta muraria della città antica, in terra battuta, utilizzato dalle ditte impegnate in cantieri di lavori di scavo, messa in sicurezza e restauro e non accessibile al pubblico - prosegue la nota -. Pertanto, non c'era pericolo né per i visitatori del sito né per il patrimonio archeologico in nessun momento dell'episodio, che si è concluso dopo pochi minuti grazie all’efficiente servizio di vigilanza e videosorveglianza del Parco archeologico".
"Troviamo che sia inaccettabile quanto accaduto - ha tuonato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli -. E per questo chiediamo di sapere come sia stato possibile per questo soggetto percorrere oltre un chilometro senza che nessuno lo fermasse, e quali provvedimenti sono stati adottati".