È attiva la pagina social (clicca qui) per la campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata a Pompei: un canale di comunicazione in cui trovare e ricevere informazioni utili, seguire le diverse iniziative finalizzate all’incremento della differenziata e al rispetto del calendario di conferimento.
Ma non solo. “Questa pagina farà da ponte con i cittadini - afferma l’assessora all’Ecologia, Raffaella Di Martino - e oltre ad offrire informazioni utili, raccoglierà le segnalazioni sull’abbandono indiscriminato dei rifiuti. I cittadini potranno, inoltre, inviare suggerimenti e segnalare disservizi”.
L’idea al centro della campagna di sensibilizzazione dal titolo “Pompei si differenzia” è di migliorare alcuni conferimenti instillando nei cittadini la consapevolezza che una buona raccolta differenziata equivale ad un ambiente più sano. “I rifiuti rappresentano uno degli argomenti più caldi in termini di tutela ambientale e salvaguardia del pianeta: proteggere la salute della Terra è un dovere delle istituzioni nonché del singolo cittadino - continua l’assessora Di Martino -. Buona parte della campagna è destinata ai bambini che hanno un approccio alla tutela ambientale diverso dai loro genitori: molto più sentito, più consapevole”.
I dati della differenziata relativamente all’anno 2021 sono incoraggianti, ma ci sono ancora margini di miglioramento. Uno dei cardini su cui verte la campagna di sensibilizzazione è diminuire il conferimento della sezione indifferenziata. Se il totale delle diverse frazioni (plastica, alluminio, vetro, cartone) si assesta attorno al 55,54%, la sola sezione dell’indifferenziato è pari al 44,46%. Ma come ridurre l'impatto che i rifiuti hanno sull'ambiente? Le risposte sono semplici e intimamente connesse. La differenziata va a braccetto con il riciclo e la riduzione dei rifiuti.
“Comprare prodotti alla spina, utilizzare shopper in tessuto e non i sacchetti di plastica dei negozi, preferire il vetro e l’alluminio alla plastica così da poter riutilizzare la confezione e favorire la loro trasformazione in altri oggetti utili - conclude Di Martino - sono atteggiamenti virtuosi che possono produrre un cambiamento visibile e invertire in parte il destino di un pianeta che soffre per l'innalzamento delle temperature e per i cambiamenti climatici”.