Scambio di battute al vetriolo tra il primo cittadino di Pompei, Carmine Lo Sapio, e il consigliere di minoranza, Domenico Di Casola.
Non usa mezzi termini il sindaco nel replicare al consigliere dopo le polemiche scatenatesi negli ultimi giorni.
"Di Casola non possiede l’integrità morale per poter esprimere giudizi di moralità sull'altrui operato - afferma il sindaco Lo Sapio -. Finora non abbiamo mai risposto alle sue insinuazioni, ma siccome finora questa linea non ha pagato perché non ha capito che è stata una scelta precisa di stile e compostezza è bene e necessario dargli le risposte che merita".
"Il consigliere di opposizione continua imperterrito a portare sul piano dello scontro la discussione politica, invece di costruire e lavorare - prosegue Lo Sapio -. Continua a fare proclami dalle pagine dei social media e da quelle dei giornali e pur di dire qualcosa torna sistematicamente, perché evidentemente non ha altro da dire, anche su questioni a cui gli è già stata data ampia risposta". Torna a chiedere risposte su interrogazioni già presentate e a cui i dirigenti hanno già abbondantemente risposto e torna ad interpellare il sindaco su questioni a cui ho personalmente già risposto. Continua a parlare del Puc chiedendo un confronto, allora, siccome evidentemente ha ridotte capacità uditive glielo ribadisco: il confronto sul Puc ci sarà, ma non avverrà sulle pagine dei giornali o a mezzo di note scritte".
"Di Casola non ci trascinerà in una scandalosa polemica mediatica, avrà il suo confronto nel Consiglio comunale, in diretta streaming in modo che tutti cittadini di Pompei possano ascoltare e rendersi conto della sua inconsistenza politica e di quanto strumentali e orchestrate siano le sue esternazioni - continua i sindaco -. Parla di regimi totalitari, eppure l'unico dittatore è lui perché come si addice a tali sistemi non rispetta gli istituti democratici e si rifiuta di ascoltare opinioni diverse dalle sue. Fa una domanda, gli viene data risposta, ma se la risposta non gli piace fa finta di non sentire. Tutto ciò è deprimente oltre che mortificante per la sua e per la nostra intelligenza, oltre che per la evidentemente scarsa considerazione che ha dei pompeiani".
"Per quanto ci riguarda - conclude Lo Sapio -, continueremo costantemente a lavorare per la città, ogni singolo giorno, mentre lui con artifici e falsità cerca di offuscare e bloccare le opere pubbliche messe in esecuzione da questa Amministrazione".
La polemica scaturisce da alcune dichiarazioni di Di Casola relative ai lavori pubblici di via Lepanto, per il quale sarebbero "abusivi perché mancano le autorizzazioni paesaggistiche al progetto originario e a quello in variante, approvato nell’aprile 2021.Tali carenze - ha evidenziato Di Casola - possono comportare la perdita di circa 4 milioni di finanziamenti per la Città di Pompei per i lavori di via Lepanto e di via Crapolla I e II".