L’Arcivescovo di Pompei, Mons. Tommaso Caputo, ha incontrato, nei giorni scorsi, alcuni rappresentanti del comparto turistico che hanno promosso la manifestazione in programma nella città mariana, sabato prossimo, 1° maggio, in coincidenza con l’inizio nel mese dedicato alla Madonna, durante il quale, grazie all’inserimento della nostra regione nella zona gialla, si prevede il ritorno dei pellegrini al Santuario.
Il Presule ha assicurato loro la vicinanza, sua personale e della Chiesa di Pompei, alle difficoltà che i lavoratori di questo comparto, essenziale per uno sviluppo economico e sociale della città di Pompei, della penisola Sorrentina e di tutta la Campania, stanno vivendo, assieme alle loro famiglie.
«Come potrebbe – afferma il Prelato – non essere al vostro fianco la chiesa? E la chiesa di Pompei, poi, che dalla solidarietà e dalla carità è stata costituita e che, proprio per questo, è chiamata a rendere ragione, nelle diverse stagioni della storia, dell’attualità e della vitalità di questa sua vocazione. La chiesa della Beata Vergine del Rosario vive e opera nel cuore della “Nuova Pompei”, nella città della fede di Bartolo Longo; e mai potrà, questa chiesa, che al suo interno, come anima di un corpo vivo, custodisce il complesso delle Opere sociali, voltare le spalle a chi chiede solidarietà e giustizia, mostrando di avere a cuore il progresso e lo sviluppo della comunità».
In occasione della manifestazione del 1° maggio, Mons. Caputo non farà mancare il sostegno agli operatori di un settore come quello turistico, il cui indebolimento sta portando a una crisi diffusa e sistematica dell’intero sistema economico del nostro territorio, che la chiesa di Pompei, attenta alla prosperità del suo territorio, vuole scongiurare.