Anche il Santuario di Pompei, domenica 15 novembre, vivrà la quarta Giornata Mondiale dei Poveri, focalizzando l’attenzione sul tema “Tendi la tua mano al povero”, invito tratto dal libro del Siracide (Sir 7,32) e titolo del Messaggio del santo Padre Francesco per la Giornata dedicata a chi vive nel disagio.
Papa Francesco chiama tutti a tendere la mano a chi è in difficoltà, prestando attenzione ai suoi bisogni. Scelta, sottolinea, che «non può essere condizionata dal tempo a disposizione o da interessi privati, né da progetti pastorali o sociali disincarnati». La Chiesa di Pompei, da sempre attenta a chi vive nel disagio, accoglie l’invito del Pontefice e, domenica 15, metterà ancora una volta al centro i poveri, i più svantaggiati, coloro che più hanno bisogno di aiuto e di sostegno. Alle 11.30, infatti, alla santa Messa presieduta in Basilica dall’Arcivescovo, Mons. Tommaso Caputo, parteciperanno i responsabili e gli ospiti delle Opere di Carità che, da oltre 130 anni, ovvero da quando a fine Ottocento furono fondate dal Beato Bartolo Longo, accolgono chi vive nel disagio. Tra queste, la Mensa dei Poveri “Papa Francesco”, le case famiglia del Centro per il Bambino e la Famiglia “Giovanni Paolo II”, i Centri Educativi “Bartolo Longo” e Beata Vergine del Rosario”, retti rispettivamente dai Fratelli delle Scuole Cristiane e dalle Suore Domenicane “Figlie del santo Rosario di Pompei”.
Il Santuario, del resto, anche «in questi mesi nei quali il mondo intero è stato come sopraffatto da un virus che ha portato dolore e morte, sconforto e smarrimento», come ha detto Papa Francesco, e durante il quale «quante mani tese abbiamo potuto vedere!», non ha mai arrestato la sua Opera a favore degli ultimi. Rispettando le restrizioni emanate dal Governo per arginare il contagio da Coronavirus, il Tempio mariano ha continuato ad offrire aiuto e sostegno a quanti quotidianamente chiedono consolazione, conforto e accoglienza.