La coalizione civica per la rinascita di Pompei adotterà come “modus operandi” nella sua azione amministrativa quella di internalizzare tutti i servizi possibili, a partire da quelli cimiteriali, al fine di ridurre i costi degli stessi e le relative imposte comunali.
"A tal proposito - si legge in un comunicato della coalizione che sostiene il sindaco Domenico Di Casola - , la proposta del candidato sindaco del sedicente centrosinistra non appare altro che un replay della più che fallimentare Società ASPIDE, quest’ultima dal momento della sua costituzione, oltre al degrado ed alla male gestione, ha lasciato sul campo danni economici di oltre 1,5 milioni di euro, in spregio a quanto la gestione comunale sino ad allora aveva correttamente gestito, sia in termini sanitari che economici, preservando in primo luogo la sana vivibilità degli anziani ospiti, nonché l’aspetto ed il decoro edilizio dei fabbricati (Casa di Riposo Borrelli e fabbricati di via Scacciapensieri), che ceduti poi in gestione alla ASPIDE non sono stati più manutentuti.
Questa geniale idea, della costituzione di una nuova S.p.A., intesa ad esternalizzare i servizi legati alla sicurezza pubblica e privata, che pare si debba occupare del patrimonio stradale e immobiliare, prospetta nuove sciagure economiche che alla fine ricadranno sulle spalle dei cittadini di Pompei. La stravagante idea, comporterebbe certamente la costituzione di duplicazione di funzioni già presenti all’interno della macchina comunale. Per la costituzione di questa nuova S.p.A., sarebbe necessaria la formazione di una struttura dirigenziale che certamente costerebbe ancor più di quanto l’Ente comunale già, per legge, sostiene. Inoltre, l’assunzione di personale operativo nella S.p.A. è anch’esso già previsto in pianta organica (da implementare certamente).
Il recente trascorso governo della città, costituito da tutti quelli oggi presenti nel sedicente centrosinistra, invece di trastullarsi con queste arguzie, avrebbe sicuramente reso un servizio alla città, se avesse avuto la forza e la capacità politica di portare risorse economiche necessarie per la realizzazione dei numerosi progetti (dimenticati o ignorati?), relativi alla sicurezza stradale afferenti finanziamenti regionali disposti ad hoc (come si evince dalla delibera di G.C. n°77/2018, per un importo di oltre 15 milioni e mezzo di euro), la cui opportunità è stata certamente persa per l’inerzia e la poca attenzione all’interesse pubblico. Quello stesso sedicente centrosinistra, così sbadato con il bene pubblico, che oggi propone un privato a salvaguardare le sorti del pubblico interesse e, per l’incapacità manifestata, non ha esitato a ricorrere ad ulteriori gravami economici per i cittadini, ricorrendo ad un muto di 500.000 euro per la mera “pulizia” di alcune strade cittadine, già interessate dai più importanti interventi di sicurezza e decoro stradale, quindi già candidate ai finanziamenti regionali. Sarebbe paradossale - conclude il comunicato -, qualora la Regione decidesse di conferire finanziamenti per un altro dei progetti candidati, ciò andrebbe a sovrapporsi agli interventi di manutenzione già eseguiti (con mutuo e/o risorse comunali), rendendo inutile la spesa già effettuata, quella ricadente sulle spalle dei cittadini".