E’ una bella gara tra amministrazione pubblica di Pompei e il ceto del commercio locale nel cercare soluzioni per rendere “appetibile” via Sacra e tutta l’area circostante, che sta vivendo l’entusiasmo della pedonalizzazione (anche se parziale e per due giorni la settimana) supportata dalla funzionalità di due parcheggi messi a disposizione (dietro pagamento del ticket) dall’istituto Bartolo Longo.
La disponibilità di 150 mila euro, finanziati dalla Regione, ha reso possibile l’iniziativa del restauro della Fonte Salutare, vero e proprio cuore pulsante (insieme alla piazza) della Pompei Moderna. Sono già stati avviati il lavori di restauro del motore che un tempo alimentava il flusso di acqua ferrata che fuoriusciva dalla fontana, all’epoca indice dell’entusiasmo operativo in cui Soprintendenza Archeologica e Amministrazione Comunale operavano all’unisono per spingere l’economia e il progresso.
Atmosfera che sembra essersi riprodotta nella collaborazione tra il commissario prefettizio Santi Giuffrè e il ceto commerciale pompeiano, sospinto dall’associazione Confcommercio di Pompei che ha trovato in Luigi Longobardi (detto Gino Pipol) e del suo direttivo un motore di spinta verso nuove iniziative di miglioramento.
Risultato: diversi commercianti del centro della Pompei moderna si sono detti disponibili, nell’ambito dei lavori di restyling della Villa comunale di Pompei, di sponsorizzare i lavori di miglioramento dell’illuminazione interna. Nello stesso tempo bisognerà migliorare il verde, gli arredi interni e le strutture di gioco per i bambini e quelle disponibili per gli anziani (per esempio il campo da bocce che rappresenta un punto d’aggregazione della terza età pompeiana).