Una nota di protesta è partita da Confcommercio di Pompei diretta al commissario prefettizio Santi Giuffré e alla ditta che sta operando il lavori pubblici di manutenzione sull’impianto di cavi elettrici Enel lungo la dorsale Nord-Sud di via Plinio. Lavori che incidono sul traffico e sulla qualità dell’accoglienza di visitatori (anche se a causa del lockdown non sono stati registrati i numeri degli anni precedenti) e che possono creare danno alle numerose attività di ricettività alberghiera e di commercio proprie in una città che notoriamente vive di questo tipo di economia.
Ne consegue che è partita un’istanza a firma del presidente della Confcommercio di Pompei, Luigi Longobardi, con la richiesta di spostare i lavori dell’Enel a dopo la metà di settembre.
Giusto per aggiornare il rapporto (decisamente sfortunato) tra l’Ente locale e la famosa società di distribuzione di energia elettrica, i lavori in corso, affidati in appalto ad una ditta privata, hanno già comportato un danno alla comunità di Pompei di portata non irrilevante, dovuto alla imprecisa ricollocazione (dopo il cambio di cavi) dei basoli di pietra lavica a seguito del precedente intervento lungo via Plinio. Parliamo della strada attraversata da migliaia di turisti che arrivano da tutto il mondo.