E’ noto a tutti che nei prossimi giorni il pallino passerà nelle mani della segreteria provinciale del P D, guidata da Marco Saracino, per quanto riguarda la strategia elettorale da adottare per le elezioni amministrative del 20 settembre.
Nello specifico si intenderebbe ristabilire la regolarità di rapporti (che ad onor del vero manca da diversi anni) tra il circolo pompeiano e la segreteria provinciale del Partito. Al momento la pregiudiziale principale riguarda il nome del candidato a sindaco di Pompei perché a Napoli è stato proposto il nome dello sfiduciato Pietro Amitrano al posto di Carmine Lo Sapio. Una forma elegante per prendere due piccioni con una fava: riabilitare politicamente a Pompei l’ex sindaco e segnare il territorio, vale a dire attribuire centralità e visibilità all’organo napoletano della direzione del Partito Democratico.
Nell’ambiente politico pompeiano, in cui la campagna elettorale amministrativa è praticamente partita e già sono state configurate due formazioni politiche più numerose per adesione di liste elettorali, ed altre due o tre di minore portata, viene ritenuto improbabile lo sconvolgimento dello scenario attuale. I più sono convinti che la designazione di Pietro Amitrano rappresenti un espediente che nasconde l’obiettivo strategico di cambiare il nome del “timoniere” della coalizione P.D. all'ultimo istante. C’è chi dice che Sarracino e compagni avrebbero già avuto contatti su Pompei già prima della riunione di ieri col direttivo provinciale. Si fanno due o tre nomi che potrebbero essere proposti come candidati a sindaco di Pompei in una coalizione a guida P.D.. Si parla di professionisti tra i quali anche un ex sindaco pompeano, ma sono solo voci che potranno avere riscontro solo nei prossimi giorni.
Intanto la star politica della giornata è Pietro Amitrano che, comunque vada, si è tolto qualche sassolino della scarpa. Al momento l’ex primo cittadino non intende rilasciare dichiarazioni e si è preso una pausa di riflessione prima di decidere se scendere in campo per la seconda volta. Ma è certo che una lista elettorale di sua ispirazione parteciperà alla prossima campagna elettorale.