All’Hotel Palma di Pompei, Carmine Lo Sapio avrebbe asserito di essere lui il legittimo segretario cittadino del Partito Democratico di Pompei, nonché il candidato a sindaco indicato dalla coalizione che comprende il suo partito, salvo avviso contrario dalla segreteria provinciale.
In poche parole, a quanto pare, la segreteria provinciale napoletana del PD rotola ancora il teschio per l’aria nel dubbio amletico: “Essere o non essere?”, mentre la campagna elettorale entra nel vivo ed è tempo oramai di presentare alla città le liste dei candidati ed i programmi elettorali.
Appunto di programmi stanno di fatto parlando gli altri due candidati ufficiali a sindaco: l’avvocato Domenico di Casola e l’architetto Giovanni Vangone.
Lo Sapio; a riguardo, ha annunciato che per la sua coalizione (non sappiamo se definirla di centrosinistra) il programma verrebbe scritto assiene alle forze economiche di Pompei, che lui avrebbe intenzione di consultare nei prossimi giorni.
Francamente chi aspettava di venire a conoscenza del deliberato della direzione provinciale del Partiro Democratico sulla candidatura di Carmine Lo Sapio a sindaco (con l’avallo del suo partito e la concessione del simbolo per la pubblicazione della lista) è destinato a rimanere al momento deluso. Oramai a Pompei molti hanno incominciato a pensare che, anche per questo caso, valga la formula del silenzio assenso.