L’Amministrazione comunale di Pompei che uscirà dalle urne di fine settembre dovrà necessariamente mettere in agenda, tra i primi provvedimenti, il conferimento della cittadinanza onoraria al professor Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico di Pompei, che dal primo settembre assumerà l’incarico di Direttore Generale dei Musei italiani, come ufficialmente annunciato dal ministro Dario Franceschini, subentrando ad Antonio Lampis a chiusura del suo mandato.
“Sono onorato della scelta del ministro Franceschini, della stima manifestatami e soprattutto del riconoscimento per l’attività svolta in questi anni a Pompei - dichiara Osanna -. Un impegno grande che ha alle spalle un importante lavoro di squadra. Nei mesi a venire proseguiranno regolarmente le attività in corso, saranno portati a termine gli interventi avviati e gli eventi in programma, fino all’arrivo del nuovo direttore. Non è mia intenzione abbandonare Pompei - continua Osanna - ma anzi continuare a seguirla da un altro punto di vista e soprattutto portare l’esperienza qui maturata anche ad altre realtà”.
Nel lasciare Osanna riserva le sue affettuose parole di commiato non solo per la Pompei antica che ha rilanciato mirabilmente a livello internazionale, ma anche per la Pompei moderna che ci vive intorno e che, con i suoi alberghi, ristoranti e le tante altre attività turistiche soffre la crisi economica del Coronavirus che costringe a chiudere e licenziare.
I ceti politici che si sono succeduti a Palazzo de Fusco notoriamente non hanno lesinato la città onoraria anche quando un provvedimento del genere non era indispensabile ma non hanno ritenuto ancora opportuno riconoscerla a Massimo Osanna nonostante i brillanti risultati raggiunti nei lavori di restauro e di rilancio turistico di Pompei di cui ha certamente beneficiato la comunità civile.